Abbasanta, pagina Facebook per raccontarsi e spesa a domicilio
di Maria Antonietta Cossu
ABBASANTA. Che impatto sta avendo su bambini e adolescenti lo stravolgimento della vita causato dall’epidemia e come demonizzano la paura? Per incoraggiare i più giovani a esternare sensazioni,...
25 marzo 2020
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ABBASANTA. Che impatto sta avendo su bambini e adolescenti lo stravolgimento della vita causato dall’epidemia e come demonizzano la paura? Per incoraggiare i più giovani a esternare sensazioni, emozioni e timori o a infondere speranza ai coetanei e agli adulti, l’assessorato comunale alla Gentilezza ha aperto la pagina Facebook “Abbasanta andràtuttobene”. Qui bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni potranno dare libero sfogo agli stati d’animo o raccontare aneddoti sotto forma di disegni o altre espressioni artistiche, poesie, filastrocche.
L’input è partito dalle mamme. «È un modo per rispondere con ottimismo alle tante paure di oggi e per dare un messaggio di speranza – spiega il sindaco Stefano Sanna –. Non appena finirà l’emergenza tutti i lavori saranno trasferiti dalla piazza virtuale in un luogo reale dove la comunità potrà riabbracciarsi».
Per gestire l'emergenza il Comune ha promosso una raccolta di generi alimentari e ha messo in piedi un servizio domiciliare di ritiro e consegna di farmaci, presidi sanitari e beni di prima necessità rivolto alle fasce più deboli della popolazione, che possono richiedere l’intervento al 345-2460683 dalle 9 alle 18. Collaborano la Croce Rossa, la Consulta giovani, le Vincenziane, la parrocchia e la sezione dei carabinieri in congedo. Il ritiro e le consegne sono effettuati dagli operatori della Cri all’esterno delle abitazioni. Per prevenire eventuali tentativi di truffa ispirati all’emergenza, l’amministrazione raccomanda prudenza e circospezione nell’eventualità in cui degli estranei chiedano di entrare in casa adducendo ragioni all’apparenza plausibili. Nessun volontario è autorizzato ad accedere alle abitazioni.
L’idea della spesa in favore delle famiglie più disagiate è stata lanciata anche dal Comune di Sedilo, che ha promosso la raccolta di beni durevoli in raccordo con i punti vendita locali, la Caritas e il gruppo di protezione civile, incaricato di evadere gli ordini a domicilio.
L’input è partito dalle mamme. «È un modo per rispondere con ottimismo alle tante paure di oggi e per dare un messaggio di speranza – spiega il sindaco Stefano Sanna –. Non appena finirà l’emergenza tutti i lavori saranno trasferiti dalla piazza virtuale in un luogo reale dove la comunità potrà riabbracciarsi».
Per gestire l'emergenza il Comune ha promosso una raccolta di generi alimentari e ha messo in piedi un servizio domiciliare di ritiro e consegna di farmaci, presidi sanitari e beni di prima necessità rivolto alle fasce più deboli della popolazione, che possono richiedere l’intervento al 345-2460683 dalle 9 alle 18. Collaborano la Croce Rossa, la Consulta giovani, le Vincenziane, la parrocchia e la sezione dei carabinieri in congedo. Il ritiro e le consegne sono effettuati dagli operatori della Cri all’esterno delle abitazioni. Per prevenire eventuali tentativi di truffa ispirati all’emergenza, l’amministrazione raccomanda prudenza e circospezione nell’eventualità in cui degli estranei chiedano di entrare in casa adducendo ragioni all’apparenza plausibili. Nessun volontario è autorizzato ad accedere alle abitazioni.
L’idea della spesa in favore delle famiglie più disagiate è stata lanciata anche dal Comune di Sedilo, che ha promosso la raccolta di beni durevoli in raccordo con i punti vendita locali, la Caritas e il gruppo di protezione civile, incaricato di evadere gli ordini a domicilio.