La Nuova Sardegna

Oristano

Il Comune fa la sua scelta, si punta sui buoni spesa

di Davide Pinna
Il Comune fa la sua scelta, si punta sui buoni spesa

È l’ipotesi su cui lavora l’amministrazione per aiutare le famiglie in difficoltà Sindaco e assessori: «Gli uffici sono già impegnati a predisporre il regolamento»

31 marzo 2020
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ORISTANO. Sarà di 194mila euro, la cifra destinata al Comune dall’ordinanza della Protezione civile che fa seguito allo stanziamento governativo di 400 milioni, da dividere fra i municipi di tutta Italia in base al numero di abitanti e agli indicatori di povertà. Nel capoluogo si va verso l’erogazione di buoni spesa ai cittadini individuati dai servizi sociali, con una corsia preferenziale per chi è escluso da altre forme di sussidio pubblico.

I quasi 200mila euro del governo dovrebbero aggiungersi ai 122mila già stanziati dalla giunta comunale. L’obiettivo è sostenere direttamente i cittadini che hanno difficoltà nell’approvvigionamento alimentare. La parte politica dell’amministrazione comunale si è messa subito al lavoro, ora entrano in gioco gli uffici, che dovranno stilare il regolamento per l’erogazione dei sussidi: «È una misura urgente – spiega l'assessore al Bilancio, Angelo Angioi –, ma noi dobbiamo stare attenti ad agire in maniera imparziale e a stabilire dei criteri oggettivi di accesso al contributo».

L’autonomia dei Comuni è ampia e prevede due opzioni: erogare dei buoni spesa o distribuire direttamente le provviste. «La distribuzione diretta – argomenta Angioi – è molto complicata. Probabilmente sarà più facile erogare direttamente i buoni spesa». I destinatari, e questo è l’orientamento di molti comuni, saranno in primo luogo coloro che non hanno accesso ad altre forme di contributi pubblici. Angioi precisa: «Questi soldi li deve anticipare l’ente locale, confidiamo che il rimborso dello Stato arrivi presto: adesso è necessaria una variazione di bilancio in entrata per poterli spendere. Credo sia una misura che può aiutare a reggere per qualche settimana e avrei preferito che dal governo fossero arrivate indicazioni più precise sulle modalità di erogazione, per garantire uniformità fra i diversi comuni». La sensazione è che le richieste di aiuto potrebbero essere molte, forse anche più rispetto ai fondi a disposizione: «Alla mail che abbiamo attivato per ricevere le segnalazioni di disagio economico dei cittadini – spiega il vicesindaco Massimiliano Sanna – sono già arrivati parecchi messaggi».

La chiosa è del sindaco Andrea Lutzu: «Le risorse, sebbene non siano tante considerata la gravità della crisi, vanno utilizzate velocemente ispirandosi a un criterio di equità. Per i buoni spesa occorrerà qualche giorno, ma vorremmo riuscire da subito a mettere in campo aiuti concreti a favore di chi in questo momento soffre per il blocco delle attività produttive. Gli uffici sono al lavoro su alcune ipotesi e, in attesa di definire le modalità, contiamo di essere operativi rapidamente».

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