La Nuova Sardegna

Oristano

Coronavirus, il campionario delle scuse: "In giro perché è pieno di asparagi e cardi"

Piero Marongiu
Coronavirus, il campionario delle scuse: "In giro perché è pieno di asparagi e cardi"

Le singolari giustificazioni di chi viene sorpreso a violare il lockdown: in un mese oltre cinquemila controlli in provincia di Oristano

16 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Le restrizioni alla mobilità imposte dai decreti governativi e regionali a qualcuno cominciano a pesare. E allora si inventa ogni genere di scusa per giustificare le uscite da casa o, come è stato rilevato dalle pattuglie della Forestale, dal proprio luogo di residenza. Da quando è stata dichiarata l’emergenza sanitaria, il personale del Corpo forestale oristanese ha controllato circa tremila persone nel territorio della giurisdizione e comminato 47 sanzioni. I dati, comunicati dalla responsabile del servizio territoriale, dottoressa Tiziana Pinna, evidenziano che, nonostante i controlli più serrati, le persone che violano i dispositivi normativi sono in aumento e il campionario delle giustificazioni prodotte è quanto mai vario.

C’è chi afferma di essere uscito per cercare asparagi chi cardi selvatici da fare sott’olio. Nella fiera delle giustificazioni improbabili non mancano i genitori che si spostano di circa quattro chilometri per camminare con i figli, altri per fare una passeggiata in bicicletta, come una coppia di San Nicolò Arcidano e un ciclista di Santa Giusta quest’ultimo controllato da una pattuglia a Pau, molto più in là dei 200 metri consentiti. Tra i fermati c’è poi chi non accampa scuse, come un motociclista di Villaurbana, che ha ammesso di essere uscito perché non ce la faceva più a stare a casa. Fa il paio con un automobilista di Samugheo fermato mentre si dirigeva a Cagliari e sanzionato dalla pattuglia di Samugheo.

Tra le giustificazioni “ingiustificabili” c’è anche quella fornita da una signora che ha percorso 30 chilometri per andare a prendere l’acqua e quella di un uomo, spostatosi da Marrubiu a Palmas Arborea nella località Sa Mitz ’e su Figu per fare il carico d’acqua. Sono mete ambite anche le pinete di Arborea, Torregrande e Is Arenas, scelte dalle coppie in cerca di intimità. In quella di Is Arenas è stata sanzionata una coppia, lei di un paese del Montiferru lui di Oristano: hanno varcato i confini del proprio Comune senza giustificato motivo. L’uomo è però recidivo: dopo appena due giorni, è incappato nuovamente nei controlli e sanzionato un’altra volta perché trovato a Torregrande, dove stava praticando la pesca sportiva con la canna.

Ricercate sono anche le località marine, dove sono state sanzionate diverse persone, tra cui una turista irlandese, trovate nelle spiagge di Torre dei Corsari e, nella giornata di Pasquetta, nella marina di Tresnuraghes e di Cuglieri. Martedì, infine, due signore di Milis sono state sanzionate a Is Aruttas. Vi si erano recate, hanno detto, per far prendere aria ai figli.

L’assessore regionale all’ambiente Gianni Lampis e il comandante del Corpo forestale, Antonio Casula, hanno espresso il loro compiacimento per l’impegno profuso dagli agenti nell’attività di prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti.

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative