La Nuova Sardegna

AIDOMAGGIORE. Un muro pericolante, la strada chiusa e interdetta al traffico veicolare per quasi un anno, un intervento di consolidamento richiesto e mai eseguito e, infine, la soluzione. Sarà il Comune ad accollarsi le spese per neutralizzare il pericolo di crollo del muro di una vecchia casa disabitata da anni. La giunta aveva preso la decisione di sobbarcarsi i costi dell'intervento già due anni fa, ma solo nei giorni scorsi l'iter ha fatto un passo decisivo in avanti con la stipula del passaggio di proprietà dell'immobile. Di fronte alle reticenze dei proprietari il Comune ha optato per un'altra strada e ha acquisito lo stabile. I proprietari, che vivono fuori sede da decenni, hanno accettato di disfarsene per tremila euro, secondo quanto riferito dal sindaco Mariano Salaris, che ha già ipotizzato la futura destinazione d'uso della struttura. Prima però bisognerà pensare a eliminare il pericolo di crolli, intervento che comporterà, fra progettazione e lavori, 30mila euro. Questa la stima dei lavori di recupero e di restauro di Casa Saddi, un edificio datato attorno agli anni Cinquanta. La giunta si è fatta un'idea di come utilizzare l' edificio una volta tornato agibile. «Pensiamo di trasferire la ludoteca e di ospitare le attività culturali e ricreative», ha detto il sindaco. (mac)