San Vero Milis, il sindaco: «Non multate nuotatori e surfisti»
SAN VERO MILIS. Spiagge o non spiagge? Questo è il dilemma del momento, ma in attesa che la situazione si chiarisca c’è chi fa qualche passo in avanti. È il sindaco di San Vero Milis che ha dato...
06 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
SAN VERO MILIS. Spiagge o non spiagge? Questo è il dilemma del momento, ma in attesa che la situazione si chiarisca c’è chi fa qualche passo in avanti. È il sindaco di San Vero Milis che ha dato direttive ai barracelli e alla polizia locale affinché non procedano a elevare sanzioni a chi dovesse essere “sorpreso” mentre fa il bagno in una delle tante spiagge della marina. Il ragionamento è semplice: «Se l’attività fisica è consentita, non vedo perché non dabba esserlo anche in acqua. Chi fa qualche bracciata ha diritto forse a un trattamento diverso da chi corre? Ecco perché, a mio avviso, qualsiasi attività sportiva e motoria che si svolga in mare deve essere consentita, ferme restando le norme di distanziamento. Vale per il nuoto, vale per il surf e vale per qualsiasi altro sport acquatico».
La decisione va in direzione diversa rispetto a quella annunciata dal sindaco di Cabras, Andrea Abis, che non si è pronunciato ufficialmente con documenti, ma che resta dubbioso sul fatto che si possa svolgere attività in mare.
Per evitare frammentazioni e pareri discordanti, i sindaci dell’Unione cui si aggiungerà quello di Oristano, si incontreranno. Stabiliranno quindi una linea comune che eviti problemi di interpretazione. Dai prossimi giorni, facendo però riferimento alla norma del governo, e non a quella della Regione stabiliranno in che modalità si potranno utilizzare i litorali e che tipo di attività vi si potranno svolgere. L’incontro riguarderà però anche altre questioni, come la ricerca di nuovi spazi per le aree di sosta così da evitare che siano sfruttati in maniera esagerata certi tratti di litorale così da causare assembramenti.
La decisione va in direzione diversa rispetto a quella annunciata dal sindaco di Cabras, Andrea Abis, che non si è pronunciato ufficialmente con documenti, ma che resta dubbioso sul fatto che si possa svolgere attività in mare.
Per evitare frammentazioni e pareri discordanti, i sindaci dell’Unione cui si aggiungerà quello di Oristano, si incontreranno. Stabiliranno quindi una linea comune che eviti problemi di interpretazione. Dai prossimi giorni, facendo però riferimento alla norma del governo, e non a quella della Regione stabiliranno in che modalità si potranno utilizzare i litorali e che tipo di attività vi si potranno svolgere. L’incontro riguarderà però anche altre questioni, come la ricerca di nuovi spazi per le aree di sosta così da evitare che siano sfruttati in maniera esagerata certi tratti di litorale così da causare assembramenti.