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Cittadinanza onoraria a medici e infermieri

ZERFALIU. I medici e gli infermieri italiani diventeranno cittadini onorari di Zerfaliu. Le lettere firmate dal sindaco Pinuccio Chelo, sono state inviate nei giorni scorsi ai rispettivi Ordini...

09 maggio 2020
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ZERFALIU. I medici e gli infermieri italiani diventeranno cittadini onorari di Zerfaliu. Le lettere firmate dal sindaco Pinuccio Chelo, sono state inviate nei giorni scorsi ai rispettivi Ordini provinciali di Oristano perché le inoltrino a quelli nazionali. La motivazione scrive Chelo, si ritrova «Negli alti meriti acquisiti in relazione all’impegno costantemente profuso nell’esercizio del proprio mandato e in particolare nella crisi derivata dalla diffusione del covid-19».

Il Comune di Zerfaliu è il primo, e finora unico, ad attribuire un così importante riconoscimento ai medici e agli infermieri italiani. Gli angeli in camice bianco, come sono identificati nell’immaginario collettivo gli operatori sanitari, hanno pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane sacrificate nella lotta al virus e in favore dei malati. L’elenco delle vittime del Covid-19, aggiornato a ieri, contava oltre 200 morti tra medici e infermieri.

Il riconoscimento loro attribuito assume un significato ancora più importante perché non proviene dalle istituzioni nazionali, ma da un piccolo Comune e dalla sensibilità del sindaco. Medici e infermieri sono in prima linea fin dal primo momento in cui il coronavirus si era manifestato, poi, con la dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria il loro impegno si è moltiplicato. Molti di essi si sono sottoposti a turni di lavoro massacranti pur di non lasciare soli i malti. Altri, come Raffaele Secci, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermiristiche, hanno dato la loro disponibilità ad essere impiegati nelle zone rosse di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. «La cerimonia sarà programmata quando si verificheranno le condizioni di sicurezza», dice il sindaco.

Piero Marongiu

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