La Nuova Sardegna

Oristano

Ciclista investito, il comitato: «Strada da rifare»

PALMAS ARBOREA. La strada della morte è ancora sotto i riflettori. Mentre viene indagato il guidatore dell’Audi che ha travolto e ucciso il 58enne Gianni Fois, domenica mattina, sotto accusa finisce...

12 maggio 2020
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PALMAS ARBOREA. La strada della morte è ancora sotto i riflettori. Mentre viene indagato il guidatore dell’Audi che ha travolto e ucciso il 58enne Gianni Fois, domenica mattina, sotto accusa finisce anche quel tratto della strada provinciale 68. La pedemontana che costeggia quasi tutto il monte Arci è da tempo al centro delle cronache. Gli incidenti degli anni scorsi, più d’uno mortale e sempre in quel punto, non sono bastati perché si ponesse rimedio ai pericoli che la strada presenta. E così per l’ennesima volta, dal momento che i precedenti erano tutti rimasti inascoltati, viene lanciato un appello dal comitato dei cittadini che risiedono nella borgata di Tiria, a poche decine di metri proprio dalla strada.

Ancora una volta si ritrovano a chiedere un intervento della Provincia che in cassa, stando a quanto comunicato dalla Regione, ha anche i soldi per porre rimedio a ciò che non va. Il dosso in rettilineo che precede il punto in cui è stato centrato il ciclista impedisce una visuale chiara. Cionondimeno gli automobilisti corrono parecchio e allora il comitato chiede sia interventi poco costosi e di immediata applicazione come il posizionamento di limitatori per la velocità oppure di un autovelox che funzionerebbe da deterrente sia un intervento più importante che riguarderebbe la messa in sicurezza di quel tratto spianando definitivamente il dosso e quindi costruendo una rotonda.

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