Mercati e negozi, stop alle restrizioni
Il sindaco decide la riapertura anche del cimitero. Da lunedì si pagano i parcheggi
15 maggio 2020
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ORISTANO. Fine dei contingentamenti per l’ingresso nei cimiteri, mercati all’aperto non più solo riservati agli alimentari e, a partire da lunedì, parcheggi nuovamente a pagamento. Sono prove di rientro alla vita normale in città, dove un’ordinanza del sindaco, che affianca le misure adottate in ambito regionale dall’ordinanza del presidente della giunta Solinas che consentono l’immediata riapertura delle attività di servizio alla persona (estetisti, saloni di parrucchieri e tatuatori) e degli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie.
Varranno sempre le regole sul distanziamento fisico, il divieto di assembramenti e gli obblighi sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Nei mercati all’aperto, che parzialmente avevano riapertto per gli alimentari, sarà ammessa la vendita di tutte le categorie merceologiche, ed in particolare dei prodotti floreali e dell’abbigliamento, in linea con quanto previsto dalle norme che disciplinano il commercio di questi prodotti nei locali al chiuso.
Oristano era uno dei diversi Comuni isolani che non avevano anticipato le riaperture di negozi di abbigliamento e saloni di parrucchieri ed estetisti, in attesa di conoscere l’indice di trasmissione del contagio. «In tutti i casi si raccomanda il rispetto delle norme di comportamento ormai note a tutti – precisa in una nota il sindaco Andrea Lutzu –. Utilizzo di guanti e mascherine, distanziamento e divieto di assembramento sono ormai regole con le quali, almeno per un po’ di tempo, dovremo imparare convivere». (m.c.)
Varranno sempre le regole sul distanziamento fisico, il divieto di assembramenti e gli obblighi sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Nei mercati all’aperto, che parzialmente avevano riapertto per gli alimentari, sarà ammessa la vendita di tutte le categorie merceologiche, ed in particolare dei prodotti floreali e dell’abbigliamento, in linea con quanto previsto dalle norme che disciplinano il commercio di questi prodotti nei locali al chiuso.
Oristano era uno dei diversi Comuni isolani che non avevano anticipato le riaperture di negozi di abbigliamento e saloni di parrucchieri ed estetisti, in attesa di conoscere l’indice di trasmissione del contagio. «In tutti i casi si raccomanda il rispetto delle norme di comportamento ormai note a tutti – precisa in una nota il sindaco Andrea Lutzu –. Utilizzo di guanti e mascherine, distanziamento e divieto di assembramento sono ormai regole con le quali, almeno per un po’ di tempo, dovremo imparare convivere». (m.c.)