La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, la minoranza tende la mano al sindaco

Cabras, la minoranza tende la mano al sindaco

«L’apertura di Abis durante il consiglio è positiva». Le opposizioni rinunciano ai gettoni di presenza

16 maggio 2020
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CABRAS. L’imperativo categorico per gli amministratori cabraresi, di maggioranza è opposizione, è ripartire subito, in sicurezza. Se l’emergenza sanitaria ha lasciato segni indelebili e dolorosi nella comunità, con un alto numero di contagiati e due morti, tra i quali Sergio Tronci (la cui figura è stata ricordata dal Consigliere di minoranza Gianni Meli in apertura del Consiglio Comunale), quella economica rischia di falcidiare il già fragile settore turistico-ricettivo cabrarese. Il grido di dolore che sale da quei comparti è risuonato più volte nel salone del Centro polivalente. A fare da cassa di risonanza i consiglieri intervenuti nella discussione durante la riunione. Andrea Abis non ha nascosto le sue preoccupazioni, ma gli strumenti di cui il sindaco dispone per fronteggiare la crisi sono pochi. Le risposte ai problemi posti in una interrogazione deposita oltre un mese fa, nella quale la minoranza chiedeva con quali strumenti si intendesse aiutare imprese e famiglie per fronteggiare la crisi prodotta dal Covid-19, sono state considerate soddisfacenti ma con riserva. «L’apertura fatta dal sindaco durante il Consiglio – dicono Gianni Meli e Antonello Manca – è positiva. Noi abbiamo sempre dato la nostra disponibilità a collaborare fattivamente per il bene della nostra comunità. Adesso però si tratta di vedere se alle parole seguiranno i fatti». La minoranza rinuncia ai gettoni di presenza, inizialmente per tutto il 2020, e, probabilmente, fino a fine mandato. Dal canto suo, il sindaco, ha ribadito che il piano d’azione contenente le linee di intervento in materia tributaria, sono tre: confermare ed estendere a tutto il 2020 l’esenzione del pagamento del suolo pubblico; applicazione di uno sconto sulla Tari per le attività produttive rimaste chiuse; un possibile sconto sui canoni per l’uso civico delle attività turistiche, anch’esse rimaste chiuse a causa dei decreti del presidente del consiglio.(pi.maro)

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