La Nuova Sardegna

Oristano

Madre e figlia separate, in parlamento il caso esploso nell'Oristanese durante l'emergenza Covid

Madre e figlia separate, in parlamento il caso esploso nell'Oristanese durante l'emergenza Covid

Altre tre settimane di silenzio. Non una videochiamata, non la possibilità di incontrare la figlia

28 maggio 2020
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ORISTANO. Altre tre settimane di silenzio. Non una videochiamata, non la possibilità di incontrare la figlia. Per la madre di un paese della provincia, separata dalla piccola dopo una sentenza del tribunale del Lazio che l’ha affidata al padre già da diversi mesi, sono passati altri giorni senza alcuna novità. E allora ci si prova attraverso la politica. Dopo la segnalazione dell’ex consigliera regionale Maria Grazia Calligaris, esponente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme, il caso è finito all’attenzione del ministero della Giustizia.

L’appello lanciato dalla madre attraverso la Nuova Sardegna il 7 maggio non è comunque caduto nel vuoto. Raccolto da Socialismo Diritti Riforme è arrivato sino alla Garante dell’Infanzia della Regione, Grazia Maria De Matteis che ha inviato una nota urgente al collega del Lazio Jacopo Marzetti. Uno scambio di comunicazioni che, lo scorso 19 maggio, ha dato il via alle verifiche. Nel frattempo, la deputata Veronica Giannone, segretaria della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza ha presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il quale in questo periodo ha problemi macroscopici a cui pensare, ma che dovrà dare risposta anche a chi chiede chiarimenti sulla situazione della madre oristanese e della figlioletta, allontanate ancor di più dall’emergenza sanitaria.

«Il Covid – sottolinea Maria Grazia Calligaris – non può separare una bambina dalla sua mamma. L’assenza di un collegamento per videochiamate a disposizione della bambina nella casa del padre o in un ambiente alternativo individuato dai servizi sociali è un fatto grave. La delicata vicenda deve essere chiarita al più presto perché sembra configurarsi una pratica non solo illegale, in quanto lede un diritto, ma pesantemente dannosa per una creatura il cui equilibrio psico-fisico è già stato sottoposto a pesanti prove. La separazione tra i genitori prima e l’allontanamento della piccola dalla mamma e dall’intero nucleo familiare materno hanno avuto sicuramente delle ripercussioni negative sul suo sviluppo emotivo».
 

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