La Nuova Sardegna

Oristano

Sviene in mezzo al rogo, salvato dai barracelli

di Enrico Carta
Sviene in mezzo al rogo, salvato dai barracelli

Agricoltore di 75 anni perde i sensi mentre ripuliva il suo oliveto dalle erbacce Circondato dalle fiamme, aveva già riportato alcune ustioni prima dell’intervento

01 giugno 2020
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CABRAS. Il caldo, la stanchezza, il fumo. Il 75enne crolla a terra mentre l’incendio avanza nell’oliveto che sta curando, ma lui è a terra e non reagisce. Le fiamme lo sfiorano quando è già privo di sensi e gli provocano qualche ustione. Bastano pochi attimi e tutto può finire in tragedia, ma il fumo si scorge da lontano e richiama l’attenzione dei barracelli che sono all’opera nelle campagne di Cabras per vigilare e ovviamente anche per prevenire gli incendi. La squadra prende la direzione giusta e arriva nel terreno lungo la strada che da Cabras porta a Zeddiani. Non sanno ancora che dentro il campo c’è qualcuno e quando se ne accorgono, mentre sono in attesa delle squadre antincendio della stazione di Oristano del Corpo forestale, passano all’azione. Prendono il 75enne e lo portano in un punto sicuro su una stradina di penetrazione agraria. Arriva anche il 118 e l’agricoltore viene soccorso: non è grave, ma è ancora semicosciente e soprattutto ha qualche ustione nel corpo. La situazione non è tale però da richiedere il ricovero in ospedale anche perché gli accessi sono molto limitati in questo periodo per via delle procedure sanitarie anti-covid. Stordito, viene curato vicino al campo e poi sarà trasportato a casa.

Nel frattempo le squadre antincendio hanno iniziato il loro lavoro che si presenterà quanto mai difficile perché i terreni in quella zona sono molto frazionati e quasi tutti chiusi o separati da canili di irrigazione. Questo ha reso più difficili le operazioni per i mezzi che si muovevano da terra e così è stato richiesto anche l’intervento di un elicottero, mentre anche le squadre dei vigili del fuoco sono arrivate a dare manforte.

Alla fine si contano alcuni ettari di oliveti andati in fiamme, ma i danni potevano essere maggiori. Una volta spente le fiamme, sono iniziate le indagini, affidate anch’esse alla stazione della Forestale di Oristano, per capire come si sia potuto sviluppare il rogo. Il reato per cui si indaga è quello di incendio colposo e ciò significa che tutto sarebbe avvenuto in maniera casuale. Sembra certo infatti che fosse in corso un abbruciamento per ripulire il terreno da erba secca e stoppie e che, a un certo punto, non si sia più riusciti a controllare le fiamme. E forse è proprio questo il motivo per cui poi il 75enne si è dovuto affannare oltre misura e alla fine ha ceduto di schianto rischiando di essere avvolto dal rogo.

L’invito delle forze antincendio, specialmente in un periodo secco e caldo come questo, è ancora una volta quello di prestare la massima attenzione e di evitare operazioni col fuoco se non si è sicuri di controllarle.

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