La Nuova Sardegna

Oristano

Tributi comunali, stop agli sconti

di Davide Pinna
Tributi comunali, stop agli sconti

Aiuti alle imprese, bocciata la mozione dell’opposizione L’assessore: «Fatto il massimo, anche il Comune è in crisi»

05 giugno 2020
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ORISTANO. Forse sarà stata l’ultima seduta di consiglio comunale in videoconferenza, forse. Dipende tutto dall’Assl, alla quale l’amministrazione ha delegato la responsabilità di decidere se l’aula degli evangelisti sia sicura dal punto di vista dei pericoli di trasmissione del Coronavirus. Un piano redatto dal presidente dell’assemblea, Antonio Franceschi, e dal consigliere Fulvio Deriu è stato inviato alla responsabile dell’unità di crisi dell’azienda sanitaria, Valentina Marras. Nessuno spazio al pubblico per ora, che dovrà continuare a seguire le assemblee su YouTube.

Una questione urgente, anche perché lo strumento della videoconferenza continua a mostrare i suoi limiti: seduta tranquilla, clima sereno nell’aula virtuale dopo le tensioni delle ultime riunioni, ma i tempi sono quelli delle tartarughe. Nelle prime quattro ore di dibattito si sono affrontati tre argomenti dell’ordine del giorno – in tempi normali sarebbe bastata mezz’ora –. In discussione ci sono solo mozioni e interpellanze, tanto che la maggioranza si rilassa un po’ e in video sono presenti solo undici consiglieri: se ci fossero stati i sardisti e Licandro, che hanno scelto di stare alla larga dalle sedute in videoconferenza, l’opposizione avrebbe pareggiato i conti. In un caso, la mozione sui tributi comunali, arriva anche il voto favorevole di un consigliere di maggioranza, Vincenzo Pecoraro dell’Udc, che da quel momento abbandona.

È l’unica nota fuori spartito, anche se sulle mozioni è normale che i consiglieri si prendano qualche libertà in più, dato che la linea della maggioranza sembra precisa: bocciare tutte le mozioni. La prima, si diceva, è quella sulla riduzione delle imposte comunali: «Proponiamo di ridurre i tributi per le persone e le imprese in condizioni di difficoltà, consapevoli dei limiti di bilancio», afferma il capogruppo democratico Efisio Sanna. La risposta dell’assessore Angioi punta l'attenzione su quanto già fatto: «Abbiamo creato il credito d’imposta sulla Tari, che si sommerà alle riduzioni decise a livello nazionale, azzerato per il 2020 l’imposta di soggiorno e il canone sul suolo pubblico. Fare di più è difficile, perché la crisi colpisce anche gli enti locali e non sarà facile far quadrare i conti».

Bocciate anche le mozioni sulla sistemazione degli spazi pubblici e verdi e quella sulla preparazione per la riapertura delle scuole. «Si tratta di indirizzi politici, approvarli darebbe un segnale alla città» affermano dall’opposizione. La linea della maggioranza è sempre la stessa: «Sono mozioni superate dall’azione della giunta».

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