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Isola pedonale in ritardo, è l’ora delle polemiche

Isola pedonale in ritardo, è l’ora delle polemiche

ORISTANO. Per la pedonalizzazione del centro storico bisognerà aspettare per lo meno la settimana prossima e questo ormai è un fatto assodato. Il dibattito politico, ora, si concentra sulle...

06 giugno 2020
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ORISTANO. Per la pedonalizzazione del centro storico bisognerà aspettare per lo meno la settimana prossima e questo ormai è un fatto assodato. Il dibattito politico, ora, si concentra sulle responsabilità dello slittamento dal primo fine settimana di giugno al secondo: politiche per l’opposizione, in capo alla parte tecnica per la maggioranza. Intanto si registra un po’ di malumore fra gli imprenditori: alcuni esercenti che avevano inviato la richiesta per l’estensione del suolo pubblico si sono visti respingere la domanda dagli uffici comunali e, dato che lo scopo della pedonalizzazione è proprio quello di dare più spazio ai tavolini, la situazione appare un po’ paradossale.

Irrisolto è anche il nodo delle proteste di alcuni residenti, irritati per la scelta di non consentire il parcheggio e il transito, che si troveranno costretti a spostare la macchina nelle notti dei week end. «A oggi l’istruttoria per dare avvio alla pedonalizzazione doveva essere già conclusa – afferma il capogruppo del Pd Efisio Sanna –. Tutti sapevamo che gradualmente ci sarebbe stata la ripresa e l’amministrazione si sarebbe dovuta far trovare preparata. Forse si è partiti tardi con le procedure, anche dal punto di vista tecnico. Certamente una maggiore condivisione avrebbe evitato i contrasti tra residenti del centro e gestori dei locali, inoltre sarebbe auspicabile che si pensasse anche ai locali che non si trovano in centro: anche loro hanno bisogno di maggiori spazi».

Le responsabilità non sono politiche per il capogruppo di Fratelli d’Italia, Peppi Puddu: «La giunta si è mossa sicuramente per tempo, ma ci sono dei tempi tecnici necessari per regolare la nuova area pedonale. Il disagio dei residenti esiste ed è comprensibile, ma non dobbiamo dimenticarci che l’iniziativa ha lo scopo di aiutare gli imprenditori. Per questo chiediamo un sacrificio ai residenti, per aiutare imprenditori che hanno dovuto chiudere per due mesi e hanno bisogno di entrate, altrimenti rischiano di dire addio alle loro attività». (dav.pi.)

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