Isola pedonale a metà, spuntano i pass
di Davide Pinna
Il Comune ci ripensa e consentirà l’accesso alle auto dei residenti nelle serate di chiusura del centro storico
07 giugno 2020
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ORISTANO. Alla fine sono i residenti del centro storico a portarsi a casa la vittoria, nella diatriba sul pass per il transito e il parcheggio durante i fine settimana di attivazione dell’area pedonale. La partenza dell’iniziativa, slittata da questa settimana alla prossima con annesse polemiche della minoranza, è fissata per venerdì prossimo, ma rispetto alla prima idea tavolini e automobili dovranno convivere, anche se il transito e il parcheggio non saranno consentiti a tutti, ma ai soli residenti del centro.
L’entità della vittoria di questi ultimi, in ogni caso, è ancora sconosciuta. «Abbiamo individuato una serie di parcheggi riservati alle famiglie che abitano in centro», afferma l'assessora alle Attività produttive, Maria Bonaria Zedda. Il numero dei parcheggi riservati, che si troveranno all’interno del perimetro dell’isola pedonale nelle notti dei week end, lo si conoscerà solo lunedì, quando la giunta si riunirà per approvare il piano.
«Non conosciamo la collocazione, ma sono sufficienti per le esigenze dei residenti» spiega l’assessora. Stesso discorso per le modalità di attivazione dell’area pedonale e per le tecniche di condivisione della sede stradale fra i dèhors dei locali e i veicoli dei residenti, una convivenza che potrebbe rivelarsi complicata in strade di passaggio come via Diego Contini e via Mazzini. Per l’assessora comunque non c’è stato alcun ripensamento rispetto al piano iniziale: «La giunta, gli uffici e la polizia locale stavano lavorando fin dall’inizio per conciliare le esigenze dei cittadini e quelle degli esercenti».
Sicuramente però il pass residenti non rientrava nei piani originari dell’amministrazione, dato che nella prima delibera di indirizzo ai dirigenti veniva affermato chiaramente che gli abitanti del centro storico avrebbero avuto degli stalli riservati nel resto della città. Si parlava anche dei parcheggi della Questura e del campo Tharros, cosa che aveva irritato ancora di più gli interessati vista la distanza dal cuore della città. Le uniche concessioni a cui si era accennato erano quelle relative al transito per le persone con necessità di salute. Da lì erano partite le proteste dei residenti, ai quali gli esponenti della maggioranza avevano chiesto un sacrificio in considerazione delle difficoltà economiche degli imprenditori, che avevano dovuto subire la chiusura forzata dei propri locali per due mesi.
La strada scelta alla fine è stata quella del compromesso, con l’iniziativa che nelle prime due settimane riguarderà solo le notti del venerdì e del sabato dalle 20 alle 2, e che a partire da fine mese dovrebbe includere anche la domenica notte. Restano da capire i dettagli tecnici e, soprattutto, il funzionamento del piano alla prova dei fatti.
L’entità della vittoria di questi ultimi, in ogni caso, è ancora sconosciuta. «Abbiamo individuato una serie di parcheggi riservati alle famiglie che abitano in centro», afferma l'assessora alle Attività produttive, Maria Bonaria Zedda. Il numero dei parcheggi riservati, che si troveranno all’interno del perimetro dell’isola pedonale nelle notti dei week end, lo si conoscerà solo lunedì, quando la giunta si riunirà per approvare il piano.
«Non conosciamo la collocazione, ma sono sufficienti per le esigenze dei residenti» spiega l’assessora. Stesso discorso per le modalità di attivazione dell’area pedonale e per le tecniche di condivisione della sede stradale fra i dèhors dei locali e i veicoli dei residenti, una convivenza che potrebbe rivelarsi complicata in strade di passaggio come via Diego Contini e via Mazzini. Per l’assessora comunque non c’è stato alcun ripensamento rispetto al piano iniziale: «La giunta, gli uffici e la polizia locale stavano lavorando fin dall’inizio per conciliare le esigenze dei cittadini e quelle degli esercenti».
Sicuramente però il pass residenti non rientrava nei piani originari dell’amministrazione, dato che nella prima delibera di indirizzo ai dirigenti veniva affermato chiaramente che gli abitanti del centro storico avrebbero avuto degli stalli riservati nel resto della città. Si parlava anche dei parcheggi della Questura e del campo Tharros, cosa che aveva irritato ancora di più gli interessati vista la distanza dal cuore della città. Le uniche concessioni a cui si era accennato erano quelle relative al transito per le persone con necessità di salute. Da lì erano partite le proteste dei residenti, ai quali gli esponenti della maggioranza avevano chiesto un sacrificio in considerazione delle difficoltà economiche degli imprenditori, che avevano dovuto subire la chiusura forzata dei propri locali per due mesi.
La strada scelta alla fine è stata quella del compromesso, con l’iniziativa che nelle prime due settimane riguarderà solo le notti del venerdì e del sabato dalle 20 alle 2, e che a partire da fine mese dovrebbe includere anche la domenica notte. Restano da capire i dettagli tecnici e, soprattutto, il funzionamento del piano alla prova dei fatti.