La Nuova Sardegna

Oristano

San Vero, campo boe di fronte a Su Pallosu: i giudici lo bocciano

di Michela Cuccu
San Vero, campo boe di fronte a Su Pallosu: i giudici lo bocciano

SAN VERO MILIS. Arriva dal Consiglio di Stato la bocciatura definitiva sul campo boe di Su Pallosu che dovrà essere smantellato. I giudici hanno infatti respinto il ricorso che era stato presentato...

09 giugno 2020
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SAN VERO MILIS. Arriva dal Consiglio di Stato la bocciatura definitiva sul campo boe di Su Pallosu che dovrà essere smantellato. I giudici hanno infatti respinto il ricorso che era stato presentato dall’Asd Circolo nautico su Pallosu con sede a Riola Sardo che aveva impugnato la sentenza del Tar che il 15 ottobre dell’anno scorso aveva rigettato il ricorso presentato contro la decisione dello sportello unico per le attività produttive del Comune di San Vero Milis e contro la Soprintendenza.

Al centro della vicenda c’è la realizzazione nello specchio d’acqua di Su Pallosu di un campo boe con 34 posti barca della, che occupava una superficie di 7.200 metri quadrati. Gli approdi funzionarono per due anni, successivamente, il Suap e la Sovrintendenza bocciarono il progetto. Il Tar aveva quindi ordinato al Circolo la rimozione delle boe, ma l’associazione sportiva si era rivolta al Consiglio di Stato, che le ha dato torto.

«Nel bilanciamento degli interessi coinvolti nella vicenda, prevale l’interesse pubblico a non vedere compromessa l’area, atteso che l’ormeggio natanti su specchio acqueo oggetto dell’autorizzazione interesserebbe un’area di rilevanti dimensioni», hanno scritto i giudici della quarta sezione. Per gli ambientalisti che due anni fa, contro quegli ormeggi, avevano avviato una petizione rivolta al presidente del Consiglio dei ministri, che aveva raccolto poco meno di 1.700 adesioni, si tratta di una seconda importante vittoria.

Da subito avevano sottolineato l’estrema fragilità dell’area, certo non adatta a accogliere tante imbarcazioni. Nella petizione veniva infatti ricordato come Su Pallosu, tra le 271 spiagge di tutta isola esaminate dal Programma “azione coste” dall’assessorato regionale alla Difesa dell’ambiente, sia inserita nella fascia ad alta criticità «per la quale – si legge nella petizione – la Regione e il Comune di San Vero Milis hanno già deliberato e avviato la realizzazione di interventi anche a mare di mitigazione degli effetti dell’erosione costiera che prevedono un precauzionale preliminare studio-monitoraggio di due anni». Secondo gli ambientalisti la struttura avrebbe provocato danni economici e disagi alla pesca e al turismo a causa dei divieti di balneazione e accessi in acqua sotto costa.

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