La Nuova Sardegna

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Oristano, Su Brugu: acqua marrone ma Abbanoa non lo dice

Michela Cuccu
Oristano, Su Brugu: acqua marrone ma Abbanoa non lo dice

Da quindici giorni dai rubinetti esce un liquido tutt’altro che limpido

13 giugno 2020
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ORISTANO. «Dai nostri rubinetti esce acqua torbida e marroncina». Non è un annuncio improvvisto, quello degli abitanti del quartiere cittadino servito dal serbatoio di via Solferino, semmai è l’ennesima denuncia di una situazione insostenibile.

Sono quindici giorni che gli abitanti di quella porzione della città servita dal deposito alimentato dal pozzo artesiano di via Solferino, lamentano di non poter più utilizzare l’acqua della rete.

«Abbiamo telefonato ad Abbanoa ma nulla è cambiato: l’acqua continua ad essere marrone e piena di sabbia. Non capisco perché ci costringano a pagarla come potabile quando non si può neppure utilizzare per lavare».

Ha il tono di chi davvero non ne può più, la voce del cittadino che ieri mattina ha telefonato in redazione.

«Aiutateci almeno voi, magari se lo leggono sul giornale prestano più attenzione», dice.

Racconta che nel suo quartiere, a cavallo fra il centro storico e su Brugu, capita abbastanza frequentemente che l’acqua di rubinetto non sia utilizzabile.

«Non solo non possiamo berla, ma dobbiamo comprare l’acqua minerale anche per cucinare. Vorrei proprio capire per quale motivo ci si debba sobbarcare anche di questi costi».

Ieri, spiegano gli abitanti del quartiere, l’acqua del rubinetto era così torbida che persino fare le pulizie di casa è stata quasi un’impresa, con i lavandini e servizi igienici che diventavano di un sospetto color crema.

«Non si può andare avanti in questo modo – aggiungono – non solo l’acqua e molto spesso inutilizzabile, ma tutte le volte abbiamo chiesto quando potranno finire questi disagi, nessuno ci da risposte precise».

Meno di un mese fa Abbanoa in realtà aveva eseguito delle opere di manutenzione al pozzo, in particolare, alla pompa sommersa. Sembrava che tutto fosse andato bene, poi, in questi giorni arrivata la pioggia e nuovamente, l’acqua è diventata torbida. Il tutto senza che nessuno, malgrado le lamentele degli utenti, si sia preoccupato almeno di verificare se l’acqua oltre ad avere un aspetto non proprio gradevole, sia o meno potabile.

Probabilmente non lo è. Eppure gli utenti continuano a pagarla come tale e ad acquistare tanta acqua minerale per bere e cucinare senza rischi per la loro salute.

Certo se la causa della torbidità dell’acqua è da addebitarsi alle forti e impreviste piogge che hanno resoimpura parte della condottra, la colpa non è certo del gestore, ma il silenzio nella comunicazione del disservizio, e l’assenza di comunicazioni ulteriori su quando l’acqua potrà essere nuovamente potabile sarebbero quantomeno ben accette .



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