La Nuova Sardegna

Oristano

La resa dei commercianti «Niente shopping stellato»

di Michela Cuccu
La resa dei commercianti «Niente shopping stellato»

Ad agosto non ci sarà l’apertura notturna in concomitanza con l’avvio dei saldi Pinna: «Categoria sul baratro, le norme anti contagio sono la mazzata finale»

16 giugno 2020
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ORISTANO. Meno gente rispetto alle previsioni e il primo fine settimana con il traffico chiuso nel centro storico per far spazio ai tavolini di bar e ristoranti non ha rappresentato ancora la svolta tanto attesa.

Complice il tempo non esattamente estivo con la pioggia che ha scoraggiato le uscite, si spera nel prossimo fine settimana. La Confcommercio non azzarda giudizi e rimane prudente.

«Sono stati sfortunati», è il commento diplomatico della direttrice, Sara Pinna che non nasconde le mille preoccupazioni per alcune categorie di un settore fortemente provato dopo tre lunghi mesi di chiusura.

Tenere chiusi i negozi sabato notte per alcuni è stata una scelta non vincente, ma Sara Pinna ribatte che non si tratta di scelta ma di necessità. «Ci piacerebbe tenere aperto anche di notte – dice –, ma è un lusso che attualmente i commercianti non possono permettersi».

Poca gente nei negozi con lo shopping che, a parte la scarsa disponibilità di denaro, condizionato dalle misure anti contagio, non è più lo stesso, non sono segnali che fanno sperare.

«I commercianti stanno attraversando una fase difficilissima – dice Sara Pinna – l’apertura a tarda sera comporta dei costi che non sono in grado di affrontare. Molto personale è ancora in cassa integrazione. Addirittura c’è chi avrebbe necessità di un rinnovo del ricorso agli ammortizzatori sociali, che potrebbe scongiurare il rischio di procedere a licenziamenti che non sono mai una scelta che si fa a cuor leggero».

C’è poi un altro aspetto che rischia di aggravare ulteriormente la situazione, legata allo slittamento al primo agosto dell’inizio dei saldi.

«Malgrado le nostre insistenze di mantenere l’inizio dei saldi a luglio, la Giunta regionale non ha voluto accogliere le nostre motivazioni, forse perché sarebbe stato necessario modificare la legge con un passaggio in Consiglio», spiega Pinna.

«Il risultato – prosegue – è che dalla prossima settimana saranno vietate le vendite promozionali, il che molto probabilmente, scoraggerà ulteriormente gli acquisti».

Una stagione nera, dunque, per il commercio a Oristano. Quest’anno infatti, dopo tanti anni, non ci sarà “Shopping sotto le stelle”, l’ormai tradizionale apertura notturna dei negozi che coincideva con l’inizio della stagione dei saldi.

«Sarebbe davvero troppo difficile riuscire a conciliare lo shopping notturno con le regole anti contagio che fra le altre cose, vietano gli assembramenti», dice Sara Pinna che spiega che allo stato attuale i costi della manifestazione sarebbero proibitivi.

«Dovremmo disporre di troppi addetti alla verifica del rispetto delle ordinanze sanitarie, con costi che non possiamo permetterci».

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