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Centomila euro per far rivivere il sito archeologico di Pidighi

SOLARUSSA. Giungendo al sito archeologico di Mitza Pidighi, nel territorio di Solarussa, al confine con Bauladu, è possibile scorgere solo vegetazione incolta. È complicato anche solo immaginare che...

17 giugno 2020
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SOLARUSSA. Giungendo al sito archeologico di Mitza Pidighi, nel territorio di Solarussa, al confine con Bauladu, è possibile scorgere solo vegetazione incolta. È complicato anche solo immaginare che dietro erba e arbusti possa invece essere conservato un complesso nuragico di vaste dimensioni. Il progetto dell’amministrazione Tendas è però quello di riportare alla luce l’antico villaggio alle pendici del nuraghe Pidighi, perché possa diventare meta turistica per un nuovo sviluppo dell’economia locale. L’idea sembra avvicinarsi a una svolta anche grazie a un finanziamento di 120mila euro della Soprintendenza. «Il nostro è fra i progetti che hanno ricevuto maggiori contributi a livello regionale – ha detto il primo cittadino – è stato approvato la scorsa settimana ed è frutto di un lavoro a più mani, con il contributo dell’archeologo Alessandro Usai, che da sempre si è interessato al sito». Il comune aveva acquisito il parco in cui sorge il complesso negli anni Novanta del secolo scorso. Tra il 1944 e il 2008 l’amministrazione di Solarussa era stata la sola a finanziare ben quindici campagne di scavi, con la direzione dalla Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano. «Finalmente potremo proseguire l’opera di riscoperta dell’insediamento nuragico – spiega Tendas – in settimana partirà la gara d’appalto per i lavori di scavo, ma è prevista prima di tutto la pulizia del sito e poi il posizionamento di una cartellonistica». Il primo cittadino, in accordo con il comune di Bauladu, ha in mente un percorso che giungerà fino al nuraghe Crabia, per poi svilupparsi in un percorso archeologico fino a Paulilatino e Abbasanta. È già in fase di stampa anche una guida turistica cartacea realizzata dai ragazzi del servizio civile di Solarussa. (vale.atze.)

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