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La torre costiera di Marceddì ritorna all’antico splendore

La torre costiera di Marceddì ritorna all’antico splendore

TERRALBA. È una delle tante sentinelle di guardia sul mare della Sardegna, ma soprattutto oggi è un bene architettonico di primaria importanza. Con l’emergenza alle spalle possono partire i lavori di...

21 giugno 2020
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TERRALBA. È una delle tante sentinelle di guardia sul mare della Sardegna, ma soprattutto oggi è un bene architettonico di primaria importanza. Con l’emergenza alle spalle possono partire i lavori di restauro dell’antica torre costiera di Marceddì. Il progetto realizzato dalla Fondazione Medsea è stato approvato dal Comune che precedentemente aveva ottenuto i pareri positivi dai vari enti nella conferenza di servizi. La torre di origine spagnola è di proprietà del Demanio statale e rientra nelle competenze della Capitaneria di porto di Oristano. Ad averla in concessione è però il Comune che ha affidato a Medsea l’intervento di restauro e di valorizzazione.

Il tempo fa sentire tutto il suo peso sull’edificio ultimata nel 1580 per volere del re Filippo II di Spagna e costituì, insieme alla torre nuova di Capo Frasca, a quelle di Torregrande, di San Giovanni di Sinis e di Capo San Marco, tutte visivamente collegate fra loro, un efficiente sistema difensivo contro le frequenti incursioni piratesche saracene. Se questo è il passato, nel futuro prossimo la torre di Marceddì, una volta terminata l’opera di risanamento che limiterà allo stretto necessario i rifacimenti di parti mancanti e conserverà i segni e gli effetti che il tempo, gli adeguamenti, le variazioni tipologiche e morfologiche hanno lasciato sull’edificio, ospiterà al piano terra un archivio e una mostra sulla storia, mentre al primo piano verrà allestito l’osservatorio del paesaggio delle zone umide. La terrazza che in passato ospitava i bracieri per la segnalazione di pericolo diventerà un punto di osservazione.

Il restauro viene salutato dal sindaco Sandro Pili come il fulcro del rapporto tra Terralba e la borgata di Marceddì. L’associazione 3Dna gestirà varie attività nel sito.

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