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Campi devastati dalle cavallette, scatta lo stato di emergenza
SEDILO. Il Comune ha dichiarato lo stato di emergenza per i danni provocati dalle cavallette nelle campagne del comprensorio e ha chiesto aiuto alla Regione per tamponare le perdite subite dagli...
26 giugno 2020
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SEDILO. Il Comune ha dichiarato lo stato di emergenza per i danni provocati dalle cavallette nelle campagne del comprensorio e ha chiesto aiuto alla Regione per tamponare le perdite subite dagli operatori del settore agro-pastorale. L’allarme sull’invasione di locuste era scattato a fine maggio. Dietro segnalazione dei titolari di alcune aziende di Lonne, ai confini col territorio di Noragugume, l’amministrazione comunale aveva avviato una ricognizione per stabilire le proporzioni e la gravità del fenomeno e aveva invitato tutti gli imprenditori agricoli a segnalare l’eventuale presenza o il passaggio di sciami nelle foraggere e nei terreni adibiti a pascolo.
A meno di un mese di distanza dai primi avvistamenti la giunta ha aperto la procedura per richiedere il riconoscimento dello stato di emergenza. «Da alcune settimane è in corso un’invasione di cavallette che sta provocando danni ingenti agli operatori del settore agropastorale, con conseguente compromissione dell’annata agraria e di effetti devastanti su tutta l’economia del comparto», si legge nell'atto approvato alcuni giorni fa da sindaco e assessori. Gli amministratori hanno segnalato gravi danni economici e ambientali e hanno fatto appello all’assessorato regionale all’Agricoltura e alle Agenzie Laore e Argea perché intervengano con aiuti economici concreti. Oltre a sollecitare una forma di ristoro per le aziende colpite e i preventivi sopralluoghi, la giunta comunale ha chiesto di mettere in campo azioni incisive di prevenzione per scongiurare il ripetersi del «fenomeno che si ritiene debba ricondursi a uno stato di emergenza assimilabile allo stato di catastrofe biologica, come definito dal glossario della Protezione civile», sottolinea la giunta.
Maria Antonietta Cossu
A meno di un mese di distanza dai primi avvistamenti la giunta ha aperto la procedura per richiedere il riconoscimento dello stato di emergenza. «Da alcune settimane è in corso un’invasione di cavallette che sta provocando danni ingenti agli operatori del settore agropastorale, con conseguente compromissione dell’annata agraria e di effetti devastanti su tutta l’economia del comparto», si legge nell'atto approvato alcuni giorni fa da sindaco e assessori. Gli amministratori hanno segnalato gravi danni economici e ambientali e hanno fatto appello all’assessorato regionale all’Agricoltura e alle Agenzie Laore e Argea perché intervengano con aiuti economici concreti. Oltre a sollecitare una forma di ristoro per le aziende colpite e i preventivi sopralluoghi, la giunta comunale ha chiesto di mettere in campo azioni incisive di prevenzione per scongiurare il ripetersi del «fenomeno che si ritiene debba ricondursi a uno stato di emergenza assimilabile allo stato di catastrofe biologica, come definito dal glossario della Protezione civile», sottolinea la giunta.
Maria Antonietta Cossu