La Nuova Sardegna

Oristano

Maltrattamenti, sentenza a settembre

ORISTANO. È attesa per il prossimo 14 settembre, la sentenza della giudice Elisa Marras che deve decidere su un grave caso di maltrattamenti in famiglia avvenuto in un centro della Marmilla. L’imputat...

07 luglio 2020
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ORISTANO. È attesa per il prossimo 14 settembre, la sentenza della giudice Elisa Marras che deve decidere su un grave caso di maltrattamenti in famiglia avvenuto in un centro della Marmilla. L’imputato è un padre che per due lunghi anni avrebbe tenuto rinchiusi in casa la moglie e il figlio gravemente disabile, Nei suoi confronti il pubblico ministero, Daniela Caddeo si era già espressa nella precedente udienza, chiedendo la condanna a quattro ani di carcere. Ieri hanno invece parlato la parte civile, rappresentata dall’avvocato Roberto Martani che si è uniformato alle richieste dell’acusa e l’avvocato difensore che invece, ha chiesto l’assoluzione del suo assistito. Secondo l’avvocata Maria Giuseppa Scanu, non sarebbe vero che madre e figlio fossero stati rinchiusi in una casa di campagna, senza energia elettrica e acqua, tanto da esser costretti a conservare l’acqua usata per lavare i piatti per utilizzarla nel water al posto dello sciacquone. Alla donna era stata anche negata la possibilità di avere un telefonino e le chiavi di casa. Una vita dura, senza contatti con l’esterno tanto che in paese nessuno li aveva più visti neppure per andare a fare la spesa. Nel frattempo al bambino venne persino impedito di andare a scuola e quando le insegnanti, preoccupate dalla lunghissima assenza, chiesero al padre cosa fosse accaduto, lui si sarebbe giustificato inventando una gravissima malattia della moglie, che invece, era perfettamente sana.(m.c.)

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