La Nuova Sardegna

ORISTANO. «Sono linee guida tardive che al di là di alcune indicazioni di semplice buon senso, scaricano tutti gli elementi di criticità, responsabilità e complessità sulle Autonomie scolastiche e sugli Enti locali, ai quali si demanda la ricerca di soluzioni per garantire la ripresa delle lezioni in sicurezza». Le segreterie confederali e del settore scuola di Cgil, Cisl e Uil oristanesi, intervengono nel dibattito sulla riapertura delle lezioni scolastiche prevista a settembre. Al centro della discussione, le linee guida misteriali, sulle quali, sono piovute critiche da più parti. C’è da trovare una strategia comune per riuscire a garantire il diritto all’istruzione in sicurezza. I sindacati hanno richiesto ai nove presidenti delle Unioni dei Comuni della provincia ed al sindaco di Oristano, coinvolgendo i dirigenti scolastici, una serie di incontri urgenti per affrontare il tema della ripresa delle lezioni. I sindacati fanno notare soprattutto come «l’enunciazione di principi condivisibili poi si scontri con la mancanza di risorse sia in termini di organico che di investimenti per creare le condizioni che dovrebbero “trasformare” le difficoltà di un determinato momento storico in un vero e proprio volano per la ripartenza e per l’innovazione», si legge in una nota firmata dai segretari generali Andrea Sanna, Alessandro Perdixi e Franco Mattana. Martedì prossimo, intanto, sul piazzale del liceo classico De Castro, a partire dalle 19,30, la Cgil ha organizzato un dibattito sul tema della ripresa delle lezioni in sicurezza. Interverranno Ivo Vacca del dipartimentio Istruzione della Cgil sarda, Gigi Taras della “Scuola del Popolo”, il segretario dela Flc Antonello Cossu, e il segretario generale della Cgil Andrea Sanna, il dirigente del De Castro, Pino Tilocca e il segretario nazionale della Flc, Francesco Sinopoli, in collegamento da Roma.