La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, Carlo Sanna nuovo presidente dei pescatori

di Piero Marongiu
Cabras, Carlo Sanna nuovo presidente dei pescatori

CABRAS. È Carlo Sanna, 52 anni, il nuovo presidente del Consorzio Mare ’e Pontis. A eleggerlo per il prossimo triennio la maggioranza dei votanti, che gli hanno dato qualche voto in più rispetto al...

21 luglio 2020
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CABRAS. È Carlo Sanna, 52 anni, il nuovo presidente del Consorzio Mare ’e Pontis. A eleggerlo per il prossimo triennio la maggioranza dei votanti, che gli hanno dato qualche voto in più rispetto al suo predecessore Giuliano Cossu. A lui spetterà il difficile compito di rilanciare il Consorzio dopo l’emergenza degli ultimi mesi. Pescatore da una vita, conosce bene gli aspetti critici legati al Covid e quelli creati dalla presenza dei cormorani nello stagno. «Il lavoro ha avuto un calo stimabile tra il 60 e il 70% – dice Sanna – e questo ha creato non pochi problemi all’azienda. Tuttavia la voglia di ripartire è tanta e questo ci fa ben sperare».

Il consorzio è composto da circa 150 soci, con famiglie alle spalle che chiedono un reddito sicuro. «La Regione finora ha dimostrato sensibilità verso il nostro comparto – sottolinea –, speriamo che sia così anche in futuro». A mettere maggiormente in crisi il settore della pesca è stato il calo della richiesta da parte dei consumatori. Il pescato della laguna ha avuto una flessione notevole e questo ha messo a durissima prova la resistenza dei pescatori, che hanno chiesto di essere sostenuti dalle istituzioni.

«Gli aiuti della Regione sono arrivati – conferma Sanna –, quelli europei per i danni prodotti dai cormorani ancora no. Conosciamo i tempi della burocrazia e poco si può fare per ridurli». Per rivitalizzare il mercato si attendeva l’estate e l’arrivo dei turisti. Invece i problemi dei trasporti hanno limitato gli arrivi. Il pescato che veniva acquistato dai ristoratori è sempre di meno, sui banchi del mercato spesso rimane invenduto e la crisi del settore si aggrava.

In questo periodo il muggine dello stagno è ottimo, stesso discorso per la spigola. La speranza di smerciare un po’ di prodotto viene dal via libera dato dalla Regione a sagre e feste paesane, magari aiuterà a riportare in laguna anche i grandi assenti: i turisti.

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