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La difesa smonta le accuse: assolto un tecnico comunale

La difesa smonta le accuse: assolto un tecnico comunale

CABRAS. Quattro accuse, due imputati, ma nessun processo. La giudice per le udienze preliminari Silvia Palmas, di fronte alle inequivocabili indagini difensive presentate dall’avvocato Simone Prevete,...

23 luglio 2020
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CABRAS. Quattro accuse, due imputati, ma nessun processo. La giudice per le udienze preliminari Silvia Palmas, di fronte alle inequivocabili indagini difensive presentate dall’avvocato Simone Prevete, ha dichiarato chiuso con un non luogo a procedere un caso giudiziario che aveva coinvolto il tecnico comunale Paolo Piras, nella sua qualità di responsabile del settore Ambiente. Secondo l’accusa mossa dal pubblico ministero Marco De Crescenzo, il funzionario avrebbe approfittato del suo ruolo per “prestare” al chiosco Il quarzo bianco di Mari Ermi di cui era socio un gruppo elettrogeno. L’accusa è stata smontata grazie al fatto che il carburante per metterlo in funzione era stato fornito proprio dalla società. Il macchinario poi veniva messo dal Comune a disposizione di tutti i chioschi della zona e non solo di quello di Piras, che era imputato assieme a Pietro Sechi, accusato di averlo favorito. Le altre accuse riguardavano false attestazioni sulla detenzione di terreni comunali e la truffa per le conseguenti richieste di finanziamento ad Argea e Agea. In realtà i documenti erano in possesso di Piras e regolarmente depositati. Smontate le accuse, è arrivata la decisione: niente processo (e.carta)

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