La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, il Santo sorvegliato speciale

Cabras, il Santo sorvegliato speciale

Le forze dell’ordine attente a evitare anche una piccola “corsa” con la statua

03 settembre 2020
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CABRAS. Tanto rumore durante le ultime settimane nel paese del Santo Salvatore, dove nelle piazze e negli assembramenti virtuali sui social, gli unici ammessi in tempo di Covid, molto si è detto e troppo si è scritto intorno a una festa che infiamma i cuori anche dei meno religiosi. La tradizione secolare coinvolge i più, e non tutti accettano di buon grado il secco no al trasporto della statua stabilito a suon di voti durante l’ultima riunione dei priori. Ancora non è stato deciso se la messa del sabato mattina verrà celebrata dentro la Pieve di Santa Maria Assunta, oppure, come vorrebbe il parroco don Bruno Zucca, in esterna, davanti al sagrato della chiesa oppure nell’immensa piazza Stagno, ma il timore percepito è che le teste calde siano più d’una e che possa essere complicato tenerle a bada. Però una cosa è certa: toccare il santo e tentare di portarlo fuori dal paese senza autorizzazione non sarebbe solo un affronto alle decisioni prese dalla maggioranza del direttivo, si tratterebbe di un reato. Tanto che le forze dell’ordine potrebbero mettere in atto una serie di controlli, discreti ma continui, durante l'intera giornata del sabato. Non è escluso che si ripetano anche la domenica, giorno da sempre dedicato al rientro del santo ma che quest'anno avrà solo la messa delle 10.30 al villaggio. Dal canto suo il sindaco Andrea Abis non sembra preoccupato. «Per quanto mi riguarda non ho chiesto un rafforzamento delle forze dell’ordine, ma sarà la Questura a decidere le corrette modalità per garantire l'ordine pubblico» ha affermato, e sul luogo in cui verrà celebrata la messa dice «Decideremo nelle prossime ore, ma con molta probabilità la faremo all’aperto, per assicurare una maggiore fruizione da parte della popolazione e per evitare gli assembramenti». Torna infatti a galla con forza il vero motivo che ha generato i primi dubbi sull’effettiva realizzazione dell’edizione 2020 della Corsa: il pericolo dei contagi. Dopo l’annuncio di due nuovi casi di Covid19 anche nel paese, la speranza che San Salvatore possa fare il miracolo e permettere la processione si fa sempre più remota.

Valentina Atzeni

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