La Nuova Sardegna

Oristano

La casa del Vescovo un sontuoso B&B

di Michela Cuccu
La casa del Vescovo un sontuoso B&B

A Masullas si inaugurano tre case del centro storico trasformate in residenze di pregio per turisti

12 settembre 2020
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MASULLAS. Trascorrere la notte nella casa di un vescovo nel palazzo di un ricco e temuto nobile di origini spagnole: da oggi questo vero e proprio tuffo nel passato è possibile a Masullas, dove apre i battenti l’albergo diffuso, realizzato in antiche dimore del centro storico. Ospiterà viaggiatori ed escursionisti che da tutto il mondo arrivano fin qui attirati dal Monte Arci e in particolare, dal mega pillow di “Su corongiu ’e Fanari”, il monumento naturale che risale a 20 milioni di anni fa ma anche quei turisti che scelgono le zone interne per le loro vacanze. Realizzato in tre case nel centro storico, la Casa del Vescovo (ex casa Urracci, risalente al XVI secolo), il Palazzo Sepulveda (ex casa Palomba, del XVII secolo) e la Casa Cau realizzata nel 1800, recuperate nel rispetto dell'architettura tradizionale locale, l'albergo diffuso completa l'offerta turistica di un paesino di poco più di mille anime che al turismo culturale lega molte prospettive. «D’ora in poi i visitatori, che sempre più numerosi apprezzano il nostro borgo, non saranno solo di passaggio ma avranno la possibilità di fermarsi e trascorrere qualche giorno immersi nella nostra ricca offerta culturale e turistica», dice il sindaco, Mansueto Siuni che spiega come il pacchetto turistico completo sarà commercializzato dai maggiori tour operator presenti sul mercato. C'è la speranza di creare nuova occupazione a Masullas, che, ricca di potenzialità naturalistiche con un centro storico ben conservato, con tre musei e un percorso letterario dedicato al commediografo Giovanni Battista Melis; una imponente collezione di libri antichi e un orto botanico ricostruito nell’antico convento, dove, secoli prima, gli stessi frati lo avevano coltivato, non si accontenta più di diventare un luogo di passaggio. Da oggi si potrà anche visitare la mostra “L’albero delle identità”. Allestita in un’antica dimora di via san Leonardo, presenta le genealogie delle famiglie masullesi dal 1676 alla seconda metà del secolo XX. In tempi di crisi sanitaria è stata evitata la classica cerimonia di inaugurazione, preferendo la tecnologia. Attraverso il sistema di messaggistica il Comune ha inviato ad ogni cittadino due video (uno per la mostra, l'altro per l'albergo) che possono essere visionati anche sul sito istituzionale. Oggi e domani si possono fare anche visite su prenotazione, telefonando al 3891777100 oppure inviando una mail a coopilchiostro@tiscali.it oppure direttamente nella sede di Piazza Convento.

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