La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano Est, la rivoluzione del traffico

di Davide Pinna
Oristano Est, la rivoluzione del traffico

Lavori al via dal 10 novembre: non si passa in via Vandalino Casu e al Foro Boario

03 ottobre 2020
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ORISTANO. Disagi in vista per gli abitanti di Silì, che a partire dal 10 novembre si troveranno costretti a effettuare una lunga deviazione per entrare a Oristano. È il prezzo da pagare per la riqualificazione dell’area del Foro Boario e dei due ingressi est della città, quelli di Fenosu e Silì, inclusa nel piano di riqualificazione della periferia orientale. Un prezzo consistente, quantificabile in ben cinque chilometri di deviazione: i residenti di Silì e tutti coloro che arrivano in città dalla bassa valle del Tirso tra pochi giorni non potranno più transitare in via Vandalino Casu, ma dovranno svoltare a destra sulla circonvallazione della Provincia che costeggia l’argine e arriva sino al ponte del Tirso, all’altezza del centro commerciale. Da qui dovranno arrivare fino al Rimedio, per poi tornare indietro, percorrere Ponti Mannu e quindi entrare finalmente in città, col rischio che il traffico aumenti a dismisura all’ingresso nord.

A decidere il percorso alternativo è una determina dell’ufficio Viabilità del Comune, che dà conto dell’imminente inizio dei lavori. Si tratta di un appalto da 1 milione e 700mila euro, aggiudicato un anno fa alla ditta Dueffe di Siamaggiore, all’epoca denominata Progetto Clima. L’ingresso orientale della città sarà totalmente rivoluzionato, con l’addio al complicato incrocio del Foro Boario tra via Casu, via Marconi, via Sardegna e via Ricovero che sarà rimpiazzato da una nuova rotatoria. Già a partire dal 5 ottobre, saranno vietate la circolazione e la sosta nell’area dell’ex distributore di carburante. Dal 10 novembre, poi, scatteranno le limitazioni per chi arriva da Silì e ci sarà la chiusura anche della pista ciclabile e del marciapiede.

Per chi viaggia verso la frazione, invece, scatteranno i rallentamenti, con il limite di velocità a 30 chilometri orari. I disagi riguarderanno, ovviamente, anche il trasporto pubblico. Stando al programma, gli interventi su via Casu potrebbero durare quattro mesi, ma al termine scatteranno sicuramente nuovi divieti per gli altri lavori previsti nell’area. In totale, l’azienda ha disposizione 540 giorni per concludere il cantiere.

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