La Nuova Sardegna

Oristano

Allevatore fulminato da un infarto

Allevatore fulminato da un infarto

Santa Giusta, voleva prestare i soccorsi per un incendio divampato mercoledì

09 ottobre 2020
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SANTA GIUSTA. A tradire Giuseppe Costeri forse è stata la sua generosità. L’uomo, allevatore 55enne originario di Gavoi, ieri sera, stando a quel poco che si è saputo, mentre faceva rientro alla sua abitazione di Cuccuru ‘e Portu, si sarebbe fermato per aiutare altre persone impegnate nell’attività di spegnimento di un incendio sviluppatosi a pochi chilometri dal paese verso monte Arci. Lo sforzo troppo intenso, si è rivelato fatale per lui che pare avesse già problemi di salute. Costeri aveva la sua azienda in località Tanchixedda, dalla parte opposta al centro commerciale che si affaccia sulla strada statale 131, dove si recava quotidianamente per accudire il bestiame.

Quando sono arrivati i sanitari del 118, le sue condizioni sono apparse subito gravi e a nulla sono serviti i tentativi effettuati per rianimarlo. Ad uccidere l’uomo, che pare soffrisse di problemi cardiaci pregressi, sarebbe stato un infarto e non il fumo o le fiamme, che invece non lo hanno neppur sfiorato. Sul luogo in cui è avvenuta la tragedia sono intervenuti, oltre all’ambulanza del 118, anche i vigili del fuoco del comando oristanese e i carabinieri della compagnia di Oristano. Giuseppe Costeri era persona conosciuta e stimata, la sua tragica scomparsa ha suscitato il cordoglio della numerosa comunità gavoese presente nella provincia. L’uomo lascia moglie e due figli appena maggiorenni, uno dei quali ha visto il padre spegnersi senza poter fare nulla per aiutarlo. Sulle cause dell’incendio, le cui fiamme sono state avvistate poco dopo le 19 di mercoledì, al momento non si sa se siano di origine dolosa o meno. A stabilire i motivi della morte di Giuseppe Costeri, invece, saranno i sanitari. Per il momento si sa soltanto che l’uomo è stato stroncato da un malore di natura cardiaca e non per effetto delle fiamme.

Piero Marongiu

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