La Nuova Sardegna

SANTU LUSSURGIU. Le urne hanno premiato il consigliere Regionale Diego Loi, la cui lista ha superato di oltre quattrocento voti quella dello sfidante Giovanni Matta, ex dirigente della Cisl sarda. Loi, vicecapogruppo dei consiglieri Progressisti in Regione, sarà sindaco per altri cinque anni. I lussurgesi hanno scelto la continuità della linea amministrativa tracciata da Diego Loi e dalla squadra che lo ha affiancato nella passata legislatura, ritenendola corretta con il programma di lavoro svolto finora e funzionale alla sua prosecuzione. «Il consenso ottenuto ci premia sicuramente, ma allo stesso tempo ci fa prendere atto delle aspettative che i nostri concittadini ripongono su di me e sulla giunta che insieme a me governerà il paese nella consiliatura che sta per iniziare». Loi non nasconde le numerose difficoltà che lo attendono, ma si dice pronto ad affrontarle con determinazione. »L’emergenza sanitaria dovuta al Covid non lascia margine nelle decisioni da prendere al fine di garantire la sicurezza dei nostri cittadini – spiega – ciononostante non possiamo permetterci di trascurare il resto delle attività previste. Ci sono progetti da finalizzare, lavori da far partire subito, attività ordinarie da mandare avanti. Lunedì pomeriggio, quando sono uscito dall’ufficio pensavo alle cose rimaste in sospeso e mi auguravo di poterle concludere. Ieri, quando è arrivata la conferma della rielezione, sono tornato in ufficio e ho ripreso il lavoro». Continuità, l’imperativo categorico. La maggioranza conta su quattro nuovi ingressi: Francesco Bellinzas, Angelo Carrus, Nicola Chessa, e Cecilia casula, che affiancheranno ai confermati Caterina Atzori, Francesca Citroni (la più votata in assoluto con 131 preferenze), Vittorio Caratzu e Alessandro Corona. Sulla composizione della giunta, Loi non si sbilancia. Si limita a dire che tutto verrà deciso già all’inizio della prossima settimana. Giovanni Matta si aspettava un risultato diverso, ma nonostante la comprensibile amarezza dovuta al risultato ottenuto dalla sua lista, si dice pronto a fare quello che gli elettori chiedono a lui, a Fabrizio Barraccu, Francesco Pische e Domenico Deriu. «Questa è la democrazia – dice Matta, ex dirigente della Cisl sarda – bisogna accettare serenamente il risultato delle urne, che in questo caso hanno premiato Diego Loi. Evidentemente il nostro progetto per il governo del paese non è stato sufficientemente convincente. A noi spetterà l’onere di fare l’opposizione ed è quello che faremo».(pi.maro)