La sezione sardista accusa la Regione, a guida Psd’Az
A chi non conosce la complicata situazione politica interna del Psd'Az oristanese, potrebbe sembrare quantomeno irrituale il comunicato della storica sezione “Antoni Simon Mossa” con cui viene...
26 novembre 2020
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A chi non conosce la complicata situazione politica interna del Psd'Az oristanese, potrebbe sembrare quantomeno irrituale il comunicato della storica sezione “Antoni Simon Mossa” con cui viene espresso disappunto e rammarico per lo scippo del macchinario per processare i tamponi ai danni del San Martino. Irrituale, perché la decisione di dirottare il macchinario arriva dall'Ats, il cui direttore è stato da poco nominato dalla giunta di Christian Solinas, che del Psd'Az è segretario nazionale. Ma il partito a Oristano è spaccato, e la sezione “Mossa” si è ritrovata in minoranza nella scelta di sostenere il sindaco Lutzu, abbandonato invece dal gruppo consiliare e dalle altre sezioni cittadine. Al netto delle questioni politiche, comunque, il segretario della sezione Paolo Angioi e gli altri componenti del direttivo non lesinano critiche: «Nelle priorità di acquisto dei macchinari sanitari il San Martino viene regolarmente messo in coda – si legge nella nota dei sardisti – e il Pronto Soccorso è chiuso da ormai un mese, privando 160 mila persone del diritto fondamentale alla salute. Ancora una volta questo territorio viene penalizzato ad altrui vantaggio per una coperta che è diventata maledettamente corta. Finora soprattutto grazie all'abnegazione di tutto il personale sanitario sono state evitate più gravi conseguenze. È auspicabile dunque una rapida inversione di tendenza, per la quale la sezione “Mossa” si sta impegnando e si impegnerà sempre di più». (dav.pi.)