La Nuova Sardegna

Oristano

Polizia, impegno continuo a difesa delle donne

Polizia, impegno continuo a difesa delle donne

Resi noti i dati sulla violenza di genere. Ma c’è un sommerso, anche in Provincia, molto esteso

26 novembre 2020
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ORISTANO. Non si riduce anche in periodo di restrizioni l’impegno della Polizia di Stato contro la violenza di genere. Un impegno sottolineato in ogni occasione dal Questore Giusy Stellino, a riprova della attenzione che donne e uomini della Polizia ripongono su questa tipologia di reati.

Diverse sono le attività informative messe in atto per rendere più semplice la denuncia da parte della vittima.

Tra queste una in particolare ha avuto un impatto importante sul versante prevetivo. Dallo scorso lockdown infatti, la app YouPol, scaricata negli anni da tantissimi cittadini sui propri smartphone, è stata estesa alle segnalazioni di violenza domestica. Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato. Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti.

È inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il 113. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla sala operativa della Questura di Oristano. Come riportano i dati, le denunce per i reati di atti persecutori (19 nel 2019 a fronte dei 17 del 2020) e maltrattamenti contro familiari e conviventi (36 nel 2019 a fronte degli 29 del 2020) hanno registrato una debole contrazione; sono aumentate sensibilmente, invece, le denunce per i reati di violenza sessuale, passate da 3 nel 2019 a 6 nel 2020. Nello stesso periodo di riferimento non sono stati commessi in provincia omicidi riconducibili ai reati di violenza di genere (omicidio di familiari con vittime donne o partner).

Tra gennaio e settembre del 2020 sono state eseguite dalla Questura di Oristano, tra arresti e misure cautelari 9 provvedimenti per i reati di maltrattamenti in famiglia (9 nel 2019), 2 provvedimenti per i reati di atti persecutori (1 nel 2019) e 2 per reati di violenza sessuale (erano stati 0 nel 2019).

Nel 2020 tra i provvedimenti del Questore si segnalano i 17 ammonimenti per i reati di maltrattamenti in famiglia (28 nel 2019) e 1 per stalking (3 nel 2019).

Gli esperti e gli stessi investigatori però non ritengono che questi numeri rappresentino una fotografia fedele della realtà locale. I casi di violenza e maltrattamenti, anche perpetrati nel corso degli anni, sarebbero tendenzialmente molti di più di quelli scoperti o denunciati. Purtroppo rimangono, per ataviche paure, rinchiusi tra le mura domestiche. Spezzare questa simbolica gabbia rimane l’impegno delle forze dell’ordine.

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