La Nuova Sardegna

Oristano

Posa nuda, finto militare divulga le foto

di Enrico Carta
Posa nuda, finto militare divulga le foto

Immagini e video nei telefonini di altre persone nell'Oristanese. Ora l'uomo è sotto processo per diffamazione e per aver usato una falsa identità

28 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. A vederlo nelle foto del suo profilo Facebook sembrava davvero avvenente. Non era solo il fascino della divisa, ma proprio l’aspetto fisico ad attrarre la ragazza che si trovava dall’altra parte della rete e che interagiva con il profilo di quel militare di cui si era invaghita a distanza. Peccato che il profilo fosse pieno di foto fasulle e che l’aspetto di chi l’aveva aperto fosse completamente diverso rispetto a quello che invece risultava dalle foto. L’inganno però ha avuto dei risvolti ben peggiori perché il proprietario del profilo fasullo era riuscito a convincere la sua compaesana a farsi mandare delle foto osé e durante una chiamata video, aveva pure ripreso la ragazza che aveva messo gli abiti da parte.

Come se non bastasse, sui telefonini di altri compaesani avevano iniziato a girare le foto e i video con le pose della ragazza ingannata. Ad avvisarla fu una parente a cui arrivarono quelle indagini e quando l’innamorata capì di essere stata non solo beffata nei sentimenti, ma addirittura messa in vetrina di fronte all’intero paese scattò la denuncia. ORa il 35 enne si ritrova a processo con un doppio capo d’imputazione, quello per aver usato una falsa identità e la diffamazione aggravata dal fatto che la divulgazione del materiale elettronico sia avvenuta con mezzi che consentivano una diffusione ampia.

Proprio la ragazza ieri è stata protagonista durante una lunga deposizione di fronte alla giudice monocratica, Serena Corrias. Ha ripercorso tutta la storia e davanti a lei c’era proprio la persona che ora è sotto accusa. Non ha certo le sembianze di quel militare, bensì quelle più familiari di un compaesano visto e rivisto migliaia di volte. E anche la storia imbastita dal 35enne appare tutt’altro che veritiera, stando al racconto della parte offesa, assistita in udienza dall’avvocato Giuseppe Corronca. Dell’imputato, difeso dall’avvocato Aldo Schiavone e di cui non indichiamo il nome né il paese di residenza per tutelare la vittima che altrimenti potrebbe essere identificabile, ha spiegato, rispondendo alle domande del pubblico ministero Giuseppe Scarpa, di essersi fidata e di aver preso per buoni, tratta in inganno dalle foto con la divisa contenute nel profilo, tutti i suoi racconti su pericolose e segrete missioni militari. Ovviamente aveva preso per buone anche le conversazioni in cui lasciava intendere che i sentimenti che provava verso di lei erano veri e forti. Invece sarebbe stato tutto fasullo, come ha poi spiegato l’agente della polizia postale che raccolse la denuncia dopo che la vittima fu informata del fatto che in paese girassero quei video. Fasullo esattamente come il profilo social.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative