La Nuova Sardegna

Oristano

Cagliari annulla il congresso Psd’Az

Cagliari annulla il congresso Psd’Az

Martedì eletto il presidente provinciale, ieri quello regionale ha azzerato il voto

03 dicembre 2020
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ORISTANO. Sarà un compleanno sereno? Il prossimo 17 aprile il Partito Sardo d’Azione festeggerà cento anni della sua vita cominciata nel 1921 a Palazzo degli Scolopi, nel cuore di Oristano. A pochi mesi dall’anniversario, però, la federazione oristanese è scossa da una frattura interna che ora vede scendere in campo il presidente del partito, il nuorese Antonio Moro. Nel giro di ventiquattro ore è successo di tutto in casa Quattro mori: martedì sera c’è stata la celebrazione in videoconferenza del congresso federale e nel pomeriggio di ieri è arrivato l’annullamento del congresso da parte del presidente Antonio Moro.

Serve ordine, altrimenti si rischia di smarrirsi. Martedì il congresso, presieduto dal primo cittadino di Morgongiori Renzo Ibba, riconferma all’unanimità il segretario provinciale Andrea Zucca ed elegge anche il coordinamento provinciale, dove ritroviamo alcuni nomi noti della politica provinciale. Oltre allo stesso Ibba, ci sono anche Efisio Trincas (ex sindaco di Cabras ed ex segretario sardista) e l’avvocato Piero Franceschi. Ci sono il segretario cittadino Simone Prevete e il giovane Gianmichele Guiso, componente del cda della Fondazione Oristano. Presidente della Commissione federale viene nominato l'ardaulese Giovanni Mascia, vicino in passato a Pasquale Onida e protagonista politico della rottura fra il gruppo consiliare del Psd’Az e il sindaco di Oristano Andrea Lutzu.

«È un grande onore per me ricoprire questa carica – afferma dopo il congresso il segretario Zucca –. Riteniamo di avere un ruolo centrale nello scenario politico provinciale oristanese e rivendichiamo l’attenzione che il territorio merita». Alla riunione partecipa anche Andrea Cocco, capo di gabinetto dell’assessorato regionale agli Enti Locali e dirigente del partito, che porta i saluti del presidente della giunta Christian Solinas.

Non quelli di Antonio Moro, probabilmente, dato che ieri il presidente del partito invia una nota alle varie segreterie sardiste. Il contenuto è molto chiaro: il congresso celebrato in videoconferenza è nullo e tutti gli incarichi provinciali rimangono vacanti, i loro poteri saranno esercitati dalla segreteria nazionale. Accoglie positivamente la notizia la sezione cittadina Antoni Simon Mossa che commenta: «Dopo quasi un secolo di vita, il Psd’Az si conferma ancora un grande partito, rispettoso della democrazia e della trasparenza». La sezione Mossa, la più antica in città, è quella che ha continuato a sostenere Lutzu e che nella scorsa primavera si era già scontrata con il gruppo di Andrea Zucca e Giovanni Mascia. Per ora una battuta d’arresto evidente nella strategia di questi ultimi, ma la vicenda non è finita qui. (dav.pi.)

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