La Nuova Sardegna

Oristano

Ghilarza e Bosa escluse dalla protesta dei sindaci

di Maria Antonietta Cossu
Ghilarza e Bosa escluse dalla protesta dei sindaci

La manifestazione in Regione non ha coinvolto il nord della provincia Si va verso la riapertura a gennaio del punto di primo intervento al Delogu

18 dicembre 2020
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GHILARZA. Mentre monta la polemica per il mancato coinvolgimento dei sindaci dell’Alto Oristanese, della Planargia e del Montiferru nella manifestazione sulla sanità organizzata a Cagliari dai sindaci del distretto di Oristano e del versante meridionale della provincia, arriva una risposta politica alle numerose sollecitazioni dei territori periferici sul rilancio della rete ospedaliera. I venti di novità spirano sul Delogu, l’epicentro della battaglia per il rilancio della rete ospedaliera provinciale, dove potrebbe presto innestarsi l’attività del punto di primo intervento.

Nel presidio chiuso da più di un anno sono cominciati i lavori di adeguamento per l’istituzione dei percorsi puliti e sporchi che consentiranno il contestuale funzionamento del reparto Covid e del servizio di pronto soccorso da parte di una società privata. Si parla di tempi stretti per la riapertura, forse già a gennaio 2021. Con questa prospettiva e molti nodi ancora da sciogliere il comitato in difesa del Delogu si prepara all’incontro con i presidenti del consiglio regionale e della commissione Sanità che si terrà stasera a porte chiuse nell'aula del consiglio comunale. «L’abbiamo richiesto perché intendiamo capire in che termini sia stato affrontato il problema durante la missione a Cagliari dei sindaci, che non hanno coinvolto nell’iniziativa i rappresentanti istituzionali delle aree del Guilcier-Barigadu e della Planargia che sono sedi di due ospedali importanti», ha detto il portavoce del coordinamento Raffaele Manca senza nascondere l’irritazione per l'esclusione dei sindaci di Bosa e Ghilarza e dei paesi che gravitano attorno ai due ospedali territoriali.

Negativo anche il giudizio di sindaco e giunta di Ghilarza, con cui il coordinamento si è raccordato per organizzare l’incontro odierno. «Considriamo l’iniziativa dei sindaci inadeguata e non in grado di rappresentare nel suo insieme tutta l’area provinciale interessata alla crisi conclamata delle strutture e di tutti i servizi sanitari dell’ambito oristanese», ha affermato Manca.

Alla riunione con Michele Pais e Domenico Gallus parteciperanno un rappresentante del Comitato e un delegato del Comune di Ghilarza. L’invito, inoltre, è stato esteso allì’assessore Mario Nieddu e alla direttrice dell’Assl. Saranno rinnovate le richieste di riorganizzazione e rafforzamento di tutta la rete ospedaliera, del completamento degli organici, della riapertura del reparto Medicina del San Martino, di predisposizione immediata della rete dei gas medicali e del laboratorio analisi del Delogu, consieerate fondamentali per un'adeguata assistenza dei pazienti Covid ricoverati a Ghilarza e per il funzionamento del punto di primo intervento.

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