La Nuova Sardegna

Oristano

Nel 2014 fu lanciata una bottiglia incendiaria contro la caserma

Non è la prima volta che a Sedilo i carabinieri vengono presi di mira. Nel 2014 ci fu un altro episodio molto grave. Anche allora era dicembre, il 12 per l’esattezza, quando fu messo a segno un...

18 dicembre 2020
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Non è la prima volta che a Sedilo i carabinieri vengono presi di mira. Nel 2014 ci fu un altro episodio molto grave. Anche allora era dicembre, il 12 per l’esattezza, quando fu messo a segno un attentato incendiario contro la caserma. Allora il presunto autore era stato individuato quasi subito e successivamente processato e condannato a cinque anni. Era un operaio che i carabinieri avevano fermato alla guida della propria auto in stato di ebbrezza. La macchina gli era stata sequestrata e allora aveva giurato ai militari che gliel’avrebbe fatta pagare per quello che riteneva uno sgarbo inaccettabile: aveva quindi lanciato una molotov. Questo ha detto la sentenza del processo di primo grado che si è concluso con la condanna a cinque anni del responsabile. Quest’ultimo, durante l’interrogatorio in caserma perché sospettato dell’attentato, aveva colpito con una testata l’allora comandante della Compagnia di Ghilarza.

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