La Nuova Sardegna

Oristano

causa persa 

Parere edilizio sbagliato, 62mila euro da risarcire

ORISTANO. Il progetto era pronto, la concessione edilizia pure. Siamo nel 2006 e nella zona di Sa Rodia c’è chi aveva deciso di comprare un terreno edificabile e realizzare un’abitazione. Tutto...

19 dicembre 2020
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ORISTANO. Il progetto era pronto, la concessione edilizia pure. Siamo nel 2006 e nella zona di Sa Rodia c’è chi aveva deciso di comprare un terreno edificabile e realizzare un’abitazione. Tutto allora sembrava in regola, non fosse che proprio in quei mesi il consiglio regionale licenziava il Piano paesaggistico voluto dall’allora presidente Renato Soru e le regole cambiarono, portando a un ettaro l’estensione minima dei terreni di campagna dove si può costruire.

Il lotto di Sa Rodia, invece, si estende per 6mila metri quadri e quando l’acquirente si rivolge all’Ufficio tecnico del Comune per richiedere una variante alla concessione, scopre che non lì non si può fare nulla, al massimo un ricovero per gli attrezzi. Subito parte la protesta del proponente, che fa notare all’ente come, fino a qualche mese prima, gli fosse stata garantita la possibilità di costruire e dunque le cose sono due: o l’Ufficio tecnico sbagliava e la casa si può fare o ha indotto in errore l’acquirente diventato poi proprietario.

Cominciò così una causa finita solo quest’anno, con i giudici che hanno deciso che la seconda ipotesi è quella giusta: l’errore è del Comune. E non si tratta di uno sbaglio di poco conto, dato che costa all’amministrazione ben 62mila euro, tra danni e spese legali varie: un debito fuori bilancio il cui pagamento è stato autorizzato giovedì sera dal consiglio comunale. Non tutte le spese, effettivamente, sono a carico del Comune. Nella causa, infatti, c’era anche il venditore del lotto a cui è stato imposto il rimborso della somma ricevuta nella transazione. Ma per le spese legali, che riguardano due gradi di giudizio, i soccombenti rispondono in solido e così il Comune dovrà pagare e poi rivalersi sul venditore del terreno. Cosa che accadrà al più presto, ha garantito l'assessore al Bilancio Angelo Angioi. (dav.pi.)

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