La Nuova Sardegna

Oristano

Il fratello fascista di Antonio Gramsci

Il fratello fascista di Antonio Gramsci

Oggi presentazione in streaming del libro di Massimo Lunardelli “Storia di Mario”

29 dicembre 2020
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ALES. La storia si ricorda di lui solo perché è stato il fratello di Antonio. Antonio e Mario Gramsci. Fratelli legati da un affetto profondo, divisi da ideologie politiche.

Questo quanto è stato finora tramandato; ma se da un lato gli studi gramsciani hanno approfondito la vita e il pensiero del fondatore del Partito Comunista Italiano, la figura di Mario è rimasta, invece, nell’ombra per lungo tempo.

Si intitola “Gramsci il fascista” il libro di Massimo Lunardelli, che sarà presentato questo pomeriggio alle 17,30 in diretta streaming.

L’evento è organizzato dal Centro Servizi Culturali UNLA Oristano, BGO e Nur e, insieme all’autore, partecipano Andrea Giannasi e Giuseppe Manias.

Il libro è un saggio e una ricerca storica sul “Gramsci Nero” che riserva molte sorprese. «Mario Gramsci, il fratello fascista di Antonio Gramsci, sul quale fino ad ora era calato l’oblìo, si dice per volontà dei comunisti che intendevano cancellarne la memoria, e al contempo mito del neofascismo, in realtà ebbe una vita ben diversa dalla narrazione di parte. Mario Gramsci del quale si racconta che sia stato il primo segretario del Fascio di Varese e che sia morto mussoliniano convinto, aderente alla Repubblica Sociale Italiana, nasconde un’altra verità. Volontario in Etiopia a costruire l’Impero, capitano del Regio esercito sul fronte dell'Africa settentrionale nella Seconda guerra mondiale, finì prigioniero per cinque anni degli inglesi in Australia. Nel campo si dichiarò monarchico e antifascista. Rimpatriato in Italia nel 1945 morì dopo qualche settimana dal suo arrivo a causa del tifo contratto sulla nave di ritorno. Da quel momento è stata raccontata una storia che fino ad ora non aiutava a capire chi fosse veramente Mario Gramsci». (iv.ful.)

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