La Nuova Sardegna

Oristano

Masso crollato dal costone, la strada resta chiusa

di Piero Marongiu
Masso crollato dal costone, la strada resta chiusa

Cuglieri, dopo la frana viabilità alternativa per arrivare in paese. Si lavora per almeno altri dieci giorni

31 dicembre 2020
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CUGLIERI. La frana caduta qualche giorno fa sulla strada statale 292, a poche decine di metri dall’ingresso del paese per chi proviene da Bosa, ha costretto l’Anas a chiuderne un tratto di circa 200 metri alla viabilità per consentire all’impresa che sta intervenendo di effettuare le operazioni di sgombero e messa in sicurezza. A staccarsi da un costone soprastante la strada sono stati almeno cinque grossi massi – quasi tutti hanno saltato la strada e terminato la loro corsa all’interno di un podere sottostante –, uno dei quali dal peso di svariate tonnellate si è fermato nella carreggiata, dove si trova tuttora in attesa di essere rimosso.

Ieri sulla chiusura della strada sono intervenuti gli assessori regionali Emanuele Cera e Alfonso Marras, i quali hanno inviato una lettera al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore alla difesa dell’ambiente Gianni Lampis, ai quali chiedono di adoperarsi urgentemente con gli enti competenti, perché vengano effettuate tutte le operazioni di bonifica e di rimozione di altri massi potenzialmente a rischio distacco.

Il sindaco Gianni Panichi, che sta seguendo i lavori fin da quando si è verificata la frana, spiega che la viabilità sarà ripristinata non appena l’impresa avrà terminato i lavori, prevedibilmente entro la prima decade del nuovo anno. I disagi per gli automobilisti sono limitati grazie alla disponibilità del percorso alternativo dato dalla strada di circonvallazione, regolarmente aperta, che consente ai veicoli di marciare regolarmente nelle due direzioni di marcia da e per Oristano.

«L’impresa ha già provveduto a ripulire il costone da piante e arbusti – spiega il sindaco –. Prima di riaprire al traffico il costone dovrà essere messo in sicurezza, e per farlo è necessario effettuare tutte le indagini, comprese quelle geologiche». L’Anas ha attivato un’impresa romana specializzata, che sta intervenendo già da alcuni giorni. Dopo l’eliminazione della vegetazione dal costone, saranno eliminati i massi pericolanti, quindi sarà messo in sicurezza il costone e infine ripristinata la circolazione. I lavori dovrebbero concludersi entro una decina di giorni, sempre che non si verifichino imprevisti che potrebbero far allungare i tempi di qualche giorno.

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