La Nuova Sardegna

Oristano

Paziente trasferito, la replica del medico: «Procedura corretta»

Paziente trasferito, la replica del medico: «Procedura corretta»

ORISTANO. Il sindacato degli infermieri accusa, i medici replicano e rassicurano tutti. Lo fa in prima persona il responsabile dell’Unità operativa di Pronto Soccorso, il dottor Luca La Civita, che...

12 gennaio 2021
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ORISTANO. Il sindacato degli infermieri accusa, i medici replicano e rassicurano tutti. Lo fa in prima persona il responsabile dell’Unità operativa di Pronto Soccorso, il dottor Luca La Civita, che risponde così all’intervento di denuncia di Beatrice Mura, segretaria della FsiUsae, che aveva raccolto la protesta di un’operatrice delle professioni sanitarie che, nei giorni scorsi, aveva avuto l’ordine di accompagnare in ambulanza un paziente in codice rosso durante il trasporto dal San Martino in un altro ospedale sardo. Il sindacato del personale delle professioni infermieristiche aveva reclamato per l’assenza di un medico assieme all’infermiera nonostante le condizioni del paziente da trasportare fossero state ritenute serie.

Il responsabile del Pronto soccorso, che aveva firmato l’ordine di servizio poi contestato da Beatrice Mura, è però netto nella sua precisazione e chiarisce: «Il paziente, a cui al triage in Pronto Soccorso era stato assegnato un codice rosso, è stato correttamente preso in carico, curato e stabilizzato. Il trasferimento in un altro ospedale si è reso necessario successivamente e non per il problema per il quale il paziente era giunto al Pronto Soccorso del San Martino, ma per un sospetto clinico riguardante una diversa patologia che necessitava di un approfondimento diagnostico in un’altra struttura sanitaria – spiega il dottor Luca La Civita –. Tale trasferimento è avvenuto in condizioni di totale sicurezza: al momento in cui il soggetto è stato trasferito dal San Martino ad un altro ospedale, infatti, le sue condizioni erano stabili e non c’era per lui pericolo di vita né necessità che fosse accompagnato da un medico, com’è stato attentamente valutato sia dalla struttura che ha inviato il paziente sia da quella che lo ha accolto».

A tal proposito servono chiarimenti per chi conosce solo dall’esterno le procedure mediche e ospedaliere. «È necessario precisare che il codice rosso è un codice di priorità relativo all’ordine in cui vengono presi in carico i pazienti in Pronto soccorso e che, nel caso specifico, l’urgenza al momento del trasferimento era stata superata», conclude il responsabile del reparto. (e.carta)

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