La Nuova Sardegna

Oristano

Neanche il covid aveva fermato l’azione degli otto

Neanche il covid aveva fermato l’azione degli otto

SAN NICOLÒ ARCIDANO. La ramificazione dello spaccio, secondo quanto scoperto dall’indagine dei carabinieri, seguiva delle direttrici ben precise. Il crocevia era comunque la zona tra Arcidano e...

20 gennaio 2021
1 MINUTI DI LETTURA





SAN NICOLÒ ARCIDANO. La ramificazione dello spaccio, secondo quanto scoperto dall’indagine dei carabinieri, seguiva delle direttrici ben precise. Il crocevia era comunque la zona tra Arcidano e Terralba, ma la capacità di lavorare per territori e la provenienza degli indagati avrebbe consentito di portare la droga anche in piazze lontane. Arrivare sino a Santa Giusta sarebbe stato un gioco da ragazzi, ma poi la vendita e il traffico si sarebbero estesi al capoluogo e ancora a Cabras, Zerfaliu, Solarussa, Nurachi, Fordongianus e Siamanna dove molto attiva sarebbe stata Sabina Augusta Corriga che dagli altri veniva chiamata “La Regina”. Secondo i militari e secondo la procura, Manuel Medda e Mario Meloni avrebbero avuto da subito un ruolo di primo piano anche nello stabilire i contatti tra i vari presunti spacciatori. Molto attivi nelle chat telefoniche, gli indagati non hanno avuto remore nel proseguire la loro attività anche durante i mesi di serrata generale. Le uscite di casa proseguivano regolarmente, ma era tutto sotto controllo perché i carabinieri della Compagnia di Oristano sapevano benissimo cosa stessero facendo ogni volta che uscivano di casa. E non si sarebbero limitati allo spaccio di stupefacente. Le perquisizioni e altre attività d’indagine hanno permesso di recuperare anche oggetti probabilmente rubati in piccoli colpi nei supermercati o in centi commerciali.

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative