La Nuova Sardegna

Oristano

Sanità, il comitato “assedia” l’ospedale

di Maria Antonietta Cossu
Sanità, il comitato “assedia” l’ospedale

Ghilarza, il laboratorio analisi non riapre: nuova protesta davanti al Delogu

24 gennaio 2021
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GHILARZA. Viale Antonio Carta, ore 9,30: va in scena la protesta silenziosa dei cittadini e del Comitato Delogu Bene Comune, che si sono ripresi la piazza per reclamare la riattivazione dei servizi ospedalieri sospesi a tempo indefinito. Una presenza volutamente silente, quella dei dimostranti, in attesa che parlino siano i fatti chiesti ripetutamente all’Ares e alla politica regionale perché sia consegnato all’Oristanese un sistema sanitario efficiente.

La realtà è ben diversa e la mancata riapertura del laboratorio analisi di Ghilarza è l’ultimo esempio di un gioco di sottrazioni. La paralisi dura da sei mesi, l’ultimo dei quali trascorso a sperare che fosse data esecuzione all’ordine di servizio con cui l’ex commissario dell’Assl, Valentina Marras, aveva disposto la riapertura della struttura.

Le indicazioni sono state ignorate e la reazione non si è fatta attendere. «Non possiamo rinunciare ai servizi essenziali e ci saremmo aspettati che il sindaco di Oristano, al pari del collega di Nuoro, si fosse fatto carico del problema e avesse preteso risposte. Invece non vediamo coesione né unità d’intenti», è la constatazione amara di Livio Deligia.

Il rappresentante del comitato ha sferzato anche gli amministratori del territorio, che a parte i gruppi di maggioranza e minoranza di Ghilarza, hanno disertato l’appuntamento: «I sindaci non possono decretare la resa, rappresentano le comunità e devono dar voce alle loro istanze».

Un duro affondo è arrivato dall’ex responsabile del servizio analisi. «Il personale per Ghilarza c’è, ma continua a essere trattenuto al San Martino», ha riferito Filomena Deriu che ha invocato «Il rispetto del diritto alle cure per tutti. Invece stanno venendo meno i livelli minimi di assistenza. Ma il comitato continuerà a battersi per i più fragili».

«A fronte della notizia dell’apertura del punto di primo intervento non c’è alcun atto che supporti la riattivazione del laboratorio, servizio fondamentale per l’utenza esterna. Non si possono fare le cose in maniera disorganica, insieme al presidio del soccorso deve riaprire anche il laboratorio analisi», ha rivendicato Serafino Corrias, componenente del comitato. «Le istanze del coordinamento sono compatibili con la situazione sanitaria e al momento non chiediamo nulla di più. Riprenderemo a sollecitare l’applicazione del piano ospedaliero quando l’emergenza sarà superata, ma ci spaventa che non venga concesso quanto promesso», ha dichiarato il sindaco Stefano Licheri.

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