La Nuova Sardegna

Oristano

Quando lo sport abbatte tutte le barriere

Quando lo sport abbatte tutte le barriere

Baratili San Pietro, i giovani studenti protagonisti di un progetto per promuovere l’inclusione

31 gennaio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





BARATILI SAN PIETRO. Giocare e imparare insieme per creare un mondo più inclusivo. Quella di ieri mattina a Baratili di San Pietro, per la quinta elementare e la terza media dell'Istituto comprensivo di San Vero Milis, è stata una giornata di scuola diversa. Alunni e insegnati si sono trovati nella palestra del paese per scoprire come lo sport, il gioco, siano i grado di abbattere ogni barriera. Grazie infatti alla collaborazione con Special olympics Italia team Sardegna, per il Progetto scuola be different, PlayUnified, alunni e insegnanti hanno infatti avuto modo di comprendere l'importanza dell'inclusione. Special olympics è infatti un movimento sportivo internazionale che dal 1968 opera con e a favore di persone con disabilità intellettive. Secondo il dati forniti dal ministero dell’Istruzione, gli alunni con disabilità sono il 2,7 per cento dell’intera popolazione scolastica. . Gli alunni con disabilità intellettiva rappresentano la maggioranza in ogni ordine e grado di scuola; raggiungono il 69 per cento del totale nella Primaria e il 71,9 nella secondaria di primo grado. Percentuali che dimostrano la necessità di supportare i docenti com progetti mirati all’inclusione. «Il fine del Progetto è quello di fornire esperienze di integrazione pratica, con attività che portano alla stretta collaborazione tra alunni con e senza disabilità«, si legge in una nota che sottolinea come lo sport, inteso come esperienza formativa e di gioco, sensibilizza e dimostra concretamente come l'attività motoria possa essere strumento relazionale, abilitativo e sociale. Be different, PlayUnified è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado: « Per promuove l’uguaglianza e l’accettazione, aiutando studenti con e senza disabilità intellettiva a trovare la loro voce, a diventare agenti del cambiamento che si battono per il rispetto e l’inclusione sociale». aggiungono i promotori. La dimostrazione concreta è avvenuta nella palestra di Baratili, dove tutti gli alunni hanno giocato insieme, diventando compagni di squadra. «In questo modo – spiegano gli organizzatori gli studenti non solo sviluppano abilità atletiche eccezionali ma stringono amicizie, promuovendo così il rispetto per l’altro e diventando leader dentro e fuori dal campo».

«Siamo entusiasti del progetto perché crediamo che sia un'occasione utile per fornire l'opportunità a tutto il mondo della scuola. di poter promuovere l'uguaglianza e l'accettazione», spiega Stefania Rosas, direttrice regionale di Special olympics Italia team Sardegna. «Queste attività possono aiutare gli studenti con e senza disabilità a trovare la loro voce, insegnando loro a diventare parte attiva nel favorire rispetto e inclusione – ha concluso – È bello sapere che al progetto abbiano aderito le scuole primarie e secondarie: crediamo che lavorare con i più giovani sia il modo migliore per scendere in campo e cambiare la nostra realtà». (m.c.)



In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative