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Regole calpestate risalgono i casi, oggi partono i test a tappeto
GENONI. Torna l’incubo Covid a Genoni. Sulla base dei dati comunicati dall’Ats sono 15 i casi accertati di positività al virus. Una persona risulta attualmente ricoverata in ospedale, mentre altre 15...
02 febbraio 2021
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GENONI. Torna l’incubo Covid a Genoni. Sulla base dei dati comunicati dall’Ats sono 15 i casi accertati di positività al virus. Una persona risulta attualmente ricoverata in ospedale, mentre altre 15 persone si trovano in quarantena fiduciaria. Al momento non si registrano casi di positività nell’ambito delle strutture dell’Istituto delle Figlie di San Giuseppe. «In questa fase particolarmente delicata – dice il sindaco Gianluca Serra – è necessario circoscrivere rapidamente il focolaio in atto ed evitarne la diffusione».
Il Comune ha organizzato per questa mattina uno screening rivolto prioritariamente ad alcune categorie: persone occupate nei servizi e nella assistenza domiciliare agli anziani e persone non autosufficienti, personale operante presso le strutture della Congregazione delle Figlie di San Giuseppe, persone che assistono a titolo volontario familiari non autosufficienti e coloro che hanno transitato presso strutture ospedaliere.
Tra le altre categorie ci sono anche esercenti, commercianti, commessi, impiegati a contatto con il pubblico e popolazione scolastica, con particolare riferimento agli studenti delle scuole superiori, alunni e personale non sottoposti ad accertamenti.
Il primo cittadino Gianluca Serra ha, inoltre, disposto con ordinanza la chiusura delle scuole presenti sul territorio comunale, mentre le lezioni proseguono nella scuola primaria a Nuragus, dove frequentano anche i bambini di Genoni, e dove sono già stati effettuati 130 tamponi ad alunni, docenti, agli addetti alla mensa. «Ringraziamo Genoni, per averci avvisati in maniera tempestiva, perché questo ci ha permesso di intervenire», scrive in un avviso il Comune di Nuragus. «Vista la vicinanza dei due paesi – si legge nel documento- è importantissimo procedere uniti in questa emergenza. L'esito dei tamponi non ha riportato alcun caso positivo, pertanto, fino ad oggi, non vi è alcun dato che possa precludere il procedere della normale attività scolastica della scuola primaria a Nuragus». (iv.ful.)
Il Comune ha organizzato per questa mattina uno screening rivolto prioritariamente ad alcune categorie: persone occupate nei servizi e nella assistenza domiciliare agli anziani e persone non autosufficienti, personale operante presso le strutture della Congregazione delle Figlie di San Giuseppe, persone che assistono a titolo volontario familiari non autosufficienti e coloro che hanno transitato presso strutture ospedaliere.
Tra le altre categorie ci sono anche esercenti, commercianti, commessi, impiegati a contatto con il pubblico e popolazione scolastica, con particolare riferimento agli studenti delle scuole superiori, alunni e personale non sottoposti ad accertamenti.
Il primo cittadino Gianluca Serra ha, inoltre, disposto con ordinanza la chiusura delle scuole presenti sul territorio comunale, mentre le lezioni proseguono nella scuola primaria a Nuragus, dove frequentano anche i bambini di Genoni, e dove sono già stati effettuati 130 tamponi ad alunni, docenti, agli addetti alla mensa. «Ringraziamo Genoni, per averci avvisati in maniera tempestiva, perché questo ci ha permesso di intervenire», scrive in un avviso il Comune di Nuragus. «Vista la vicinanza dei due paesi – si legge nel documento- è importantissimo procedere uniti in questa emergenza. L'esito dei tamponi non ha riportato alcun caso positivo, pertanto, fino ad oggi, non vi è alcun dato che possa precludere il procedere della normale attività scolastica della scuola primaria a Nuragus». (iv.ful.)
