La Nuova Sardegna

GHILARZA. Spuntano escavatori e autocarri sulla provinciale 24, ma è mistero su chi abbia commissionato i lavori di sistemazione. Ieri mattina sono entrate in azione due ruspe e un camion nel tratto che dal nuraghe Orgono si snoda verso le campagne di Soddì, prima di raggiungere l'area in cui tre settimane fa si è verificato il cedimento della carreggiata. I mezzi pesanti hanno operato a lungo per ripianare il fondo stradale nei punti caratterizzati dalla presenza di grosse fenditure e pericolose irregolarità. La Provincia ha fatto sapere di essere estranea all'intervento in corso ieri nell'agro di Ghilarza, del quale ha affermato di non essere neppure al corrente. Scartata l'opzione Anas per una questione di competenze, rimane la possibilità che a mettere mano a quel troncone viario possa essere stata un'impresa di movimento terra per conto di qualche frontista esasperato per lo stato indecente dell'unico collegamento alle aziende agricole della zona.

Dal canto suo l'ente intermedio ha ribadito che è in programma la manutenzione della strada e la messa in sicurezza del costone. Rispetto alle previsioni della prima ora sembrano meno incerti anche i tempi di esecuzione dei lavori. «Previsti a breve con l'impiego di una ditta esterna incaricata», hanno reso noto dal Settore viabilità. I lavori in questione dovranno necessariamente risolvere il problema dello scorrere delle acque, che a causa delle cunette ostruite da terriccio, ghiaia e vegetazione, non defluiscono regolarmente nel terreno sottostante e scavano profonde voragini al centro della carreggiata.

Il processo di erosione è in atto da anni ma le piogge degli ultimi mesi hanno dato il colpo di grazia alla strada rurale, il cui cedimento ha messo in evidenza anche il rischio di frane sulla 131 dcn sottostante, precauzionalmente transennata dall'Anas per alcune centinaia di metri. (mac)