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I primi cento giorni della giunta, l’opposizione boccia Licheri
GHILARZA. A cento giorni dall’insediamento della giunta Licheri l’opposizione traccia un primo bilancio esprimendo giudizi tutt’altro che lusinghieri sui risultati conseguiti. I consiglieri di Uniti...
16 febbraio 2021
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GHILARZA. A cento giorni dall’insediamento della giunta Licheri l’opposizione traccia un primo bilancio esprimendo giudizi tutt’altro che lusinghieri sui risultati conseguiti. I consiglieri di Uniti per crescere ammettono che una stroncatura su un progetto politico avviato poco più di tre mesi fa sarebbe ingenerosa e poco attendibile, ma non sono disposti a concedere attenuanti sulle azioni che dovrebbero avere riscontri pratici immediati. «Le buche sono aumentate, la pulizia e il decoro lasciano alquanto a desiderare, molte zone sono perennemente al buio», rilevano Eugenia Usai, Alessandro Piras, Roberto Schirra e Federico Fodde. A loro avviso «I cittadini nulla hanno visto dell’immediata rivoluzione tanto millantata in campagna elettorale, se non alcuni atti che si possono contare sulle dita di una mano: la presentazione del progetto esecutivo del circolo di bocce avuto in eredità e pronto a essere finanziato, la variazione al bilancio per la realizzazione di alcuni loculi, l’avvio dei progetti sul parcheggio di via Matteotti e sul percorso di trekking appaltati dalla precedente amministrazione».
Briciole secondo Uniti per crescere, che considera questi risultati inversamente proporzionali alle aspettative suscitate alla vigilia del voto dal sindaco Stefano Licheri e dalla sua maggioranza. È però sulla gestione dell’Ufficio tecnico, coordinato dal sindaco, che viene espresso il giudizio più impietoso: «È inefficiente, non è in grado di dare le risposte ai cittadini, ai tecnici e alle imprese, preoccupati per i gravi ritardi nell’erogazione dei servizi». (mac)
Briciole secondo Uniti per crescere, che considera questi risultati inversamente proporzionali alle aspettative suscitate alla vigilia del voto dal sindaco Stefano Licheri e dalla sua maggioranza. È però sulla gestione dell’Ufficio tecnico, coordinato dal sindaco, che viene espresso il giudizio più impietoso: «È inefficiente, non è in grado di dare le risposte ai cittadini, ai tecnici e alle imprese, preoccupati per i gravi ritardi nell’erogazione dei servizi». (mac)