Legambiente premia il capoluogo: è un comune “riciclone”
ORISTANO. C’è anche Oristano tra i comuni ricicloni della Sardegna. La premiazione si è tenuta durante la videoconferenza su “Presente e futuro dell’economia circolare” organizzata da Legambiente. «È...
26 febbraio 2021
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ORISTANO. C’è anche Oristano tra i comuni ricicloni della Sardegna. La premiazione si è tenuta durante la videoconferenza su “Presente e futuro dell’economia circolare” organizzata da Legambiente. «È un premio al quale Oristano è abbonata da anni che conferma la particolare sensibilità della nostra città ai temi ambientali», commentano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri che hanno ritirato il premio.
La Sardegna con il 73 per cento è la seconda regione in Italia per la raccolta differenziata. Oristano con il 78,4 per cento, ne smaltisce quasi 113 chili per abitante. Cagliari è prima tra le città metropolitane d’Italia, con la percentuale con il 71,4 per cento di raccolta differenziata, 13,6 punti in più rispetto al 2018. «Per Oristano l’obiettivo è superare stabilmente l’80 per cento di raccolta differenziata, che confidiamo di raggiungere con il nuovo appalto di igiene urbana», dicono ancora Lutzu e Licheri.
In Sardegna sono 194 i Comuni dove ogni cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo annuo; rappresentano il 51 per cento dei comuni e interessano il 19 per cento della popolazione della Sardegna. 363 Comuni con l’81 per cento della popolazione hanno superato l’obiettivo del 65 per cento di raccolta differenziata, solo 14 non raggiungono queste percentuali, ma rappresentano il 19 per cento della popolazione. La maggior parte dei comuni “rifiuti free” sono piccoli comuni dell’interno, concentrati nelle provincie di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna. Risultano virtuose le zone collinari e di montagna, anche grazie alla scelta vincente di aggregarsi nella gestione dei servizi di raccolta. I Comuni costieri faticano a raggiungere questi risultati a causa della popolazione fluttuante, concentrata nel periodo estivo. Fanno eccezione Baunei, Gairo, Magomadas, Orosei, Siniscola, San Giovanni Suergiu, Tresnuraghes.
La Sardegna con il 73 per cento è la seconda regione in Italia per la raccolta differenziata. Oristano con il 78,4 per cento, ne smaltisce quasi 113 chili per abitante. Cagliari è prima tra le città metropolitane d’Italia, con la percentuale con il 71,4 per cento di raccolta differenziata, 13,6 punti in più rispetto al 2018. «Per Oristano l’obiettivo è superare stabilmente l’80 per cento di raccolta differenziata, che confidiamo di raggiungere con il nuovo appalto di igiene urbana», dicono ancora Lutzu e Licheri.
In Sardegna sono 194 i Comuni dove ogni cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo annuo; rappresentano il 51 per cento dei comuni e interessano il 19 per cento della popolazione della Sardegna. 363 Comuni con l’81 per cento della popolazione hanno superato l’obiettivo del 65 per cento di raccolta differenziata, solo 14 non raggiungono queste percentuali, ma rappresentano il 19 per cento della popolazione. La maggior parte dei comuni “rifiuti free” sono piccoli comuni dell’interno, concentrati nelle provincie di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna. Risultano virtuose le zone collinari e di montagna, anche grazie alla scelta vincente di aggregarsi nella gestione dei servizi di raccolta. I Comuni costieri faticano a raggiungere questi risultati a causa della popolazione fluttuante, concentrata nel periodo estivo. Fanno eccezione Baunei, Gairo, Magomadas, Orosei, Siniscola, San Giovanni Suergiu, Tresnuraghes.
