La Nuova Sardegna

Oristano

l’interrogazione 

Scanu (M5S) si rivolge a Speranza

«Il ministro della Salute intervenga sulla crisi del San Martino»

28 febbraio 2021
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ORISTANO. Sarà il ministro della Salute, Roberto Speranza, ad occuparsi del caso del reparto di rianimazione del San Martino che rischia la chiusura qualora non verranno rimpiazzati gli anestesisti che con i trasferimenti faranno ridurre ulteriormente l’organico. La deputata del movimento 5 Stelle, Lucia Scanu, ha presentato infatti una interrogazione al ministro. Nel documento la parlamentare non si occupa solo della Rianimazione, ma di tutte le principali criticità, a partire dalle gravi carenze di personale a cui devono far fronte gli ospedali di Oristano, Ghilarza e Bosa. L’interrogazione fa seguito alla lettera inviata a gennaio per sollecitare una ispezione ministeriale nel nosocomio oristanese. «Al san Martino si fa strada l’ipotesi di un ridimensionamento dei reparti con il rischio della chiusura dell’intera struttura», denuncia Scanu, che cita il dossier del sindacato Cimo: «il documento, in costante aggiornamento, mette in luce quanto tutti i settori dell'ospedale risultino fortemente sotto organico e l'operatività viene garantita soltanto grazie alla perseveranza del personale rimasto». Nell’interrogazione Scanu ricorda anche quanto sia in pericolo la vita del Pronto soccorso e dei reparti di Cardiologia e Ginecologia, ma anche la situazione precaria del Delogu di Ghilarza e del Mastino di Bosa. «La legge regionale che ha previsto la sostituzione dell'Ats con l'Azienda regionale della salute e il sostanziale ritorno al sistema delle otto Asl, ha tradito le aspettative di un miglioramento dei servizi sanitari e socio-sanitari. Nonostante l'annunciata riapertura di tutti i bandi non sono chiare le tempistiche delle assunzioni».(mc)

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