La Nuova Sardegna

ORISTANO. Il concetto è espresso in termini burocratici: «La realizzazione di nuovi loculi nei cimiteri di San Pietro a Oristano e di Nuraxinieddu è improrogabile e per ragioni igienico-sanitarie e di sicurezza della pubblica incolumità, in quanto l’indisponibilità di loculi renderebbe impossibile la sepoltura delle salme». In parole più semplici, lo spazio nei due camposanti sta finendo e la situazione è particolarmente grave a Nuraxinieddu: nella frazione, a distanza di appena un anno dagli ultimi lavori di ampliamento, non c'è più la possibilità di ospitare altre salme. La giunta qualche giorno aveva dato con urgenza il via libera ai progetti che prevedono la realizzazione di 81 loculi nel cimitero cittadino e 12 in quello della frazione. A fine marzo gli uffici hanno dato il via libera urgentemente alle procedure di appalto e i lavori dovrebbero concludersi entro tre mesi dalla firma del contratto. Tempi lunghi, ma purtroppo necessari nel campo dei lavori pubblici. L'ampliamento definitivo del cimitero di Nuraxinieddu, così come la sistemazione del settore C del camposanto cittadino, sono però delle esigenze ormai improcrastinabili, altrimenti ogni anno si rischia di creare situazioni spiacevoli, con famiglie che devono attendere prima di dare l'ultimo saluto ai propri cari per via dell'indisponibilità di loculi. Un problema ormai cronico nella frazione con circa 700 residenti, che attende la sua risoluzione una volta per tutte, che potrebbe arrivare con l'allargamento definitivo nell'area sterrata adiacente il cimitero, destinata dal Piano urbanistico proprio a questo scopo. (dav.pi.)