La Nuova Sardegna

Oristano

Ma al poliambulatorio gli ultraottantenni accalcati per molte ore

Ma al poliambulatorio gli ultraottantenni accalcati per molte ore

ORISTANO. Lontano dal Palasport, la situazione è ben diversa. Di là calma piatta, al poliambulatorio di via Michele Pira una specie di bolgia dantesca con le anime che si accalcano. Al...

14 aprile 2021
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ORISTANO. Lontano dal Palasport, la situazione è ben diversa. Di là calma piatta, al poliambulatorio di via Michele Pira una specie di bolgia dantesca con le anime che si accalcano. Al poliambulatorio dell’Assl sono state somministrate ieri le seconde dosi per gli anziani che si erano vaccinati il 10 e l’11 marzo e questa parte dell’organizzazione è stata un totale fallimento. Un solo ingresso e una fila di più di un centinaio di persone che è stata smaltita solo nel primo pomeriggio. Fuori, volanti di polizia, carabinieri e guardia di finanza, chiamati dai pazienti esasperati. Le forze dell’ordine non hanno potuto fare altro che registrare il mancato rispetto delle distanze di sicurezza e chiederne conto ai responsabili delle vaccinazioni. Impossibile escludere che, nei prossimi giorni, questo aspetto della vicenda non si sviluppi ulteriormente. Sicuramente rimangono la rabbia e la frustrazione dei tanti in attesa per ore in piedi, qualcuno anche con più di novant’anni. Quantomeno non pioveva, ma il vento era freddo e l’assembramento, a cui prendevano parte anche accompagnatori non vaccinati e quindi a rischio contagio, innegabile.

All’origine del pasticcio, un mix di disorganizzazione e scarsa disciplina. Poco chiare, da un lato, le indicazioni sull’orario di convocazione: doveva essere lo stesso della prima chiamata del mese scorso, ma per molti il concetto non era così chiaro – qualcuno è arrivato in largo anticipo, contribuendo ad aggravare una situazione già complicata –.

Amara ciliegina sulla torta per gli ultimi della fila. Arrivato il loro turno, alcune persone si sono sentite dire che le dosi Pfizer erano terminate. «Tornate domani alle 9.30». Dopo quattro ore di fila in piedi al freddo. (dav.pi.)

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