La Nuova Sardegna

ORISTANO. Si allarga il Grande Fratello cittadino, con trentuno nuove telecamere comunali di videosorveglianza che inseriscono nella rete di controllo anche le frazioni e Torregrande. Si aggiungono alle trentacinque già in funzione da anni, portando il totale degli apparecchi connessi con la sala di controllo della polizia municipale a sessantasei. «Oggi, grazie al finanziamento regionale di 200mila euro e a una quota di cofinanziamento comunale di 37mila euro, diamo esecuzione a un progetto che ci permette di tenere fede a un impegno preso dopo l’ondata di furti nelle abitazioni che aveva colpito alcune zone della città come Torangius» annunciano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessora alla Sicurezza Maria Bonaria Zedda.

Diciotto telecamere controlleranno punti strategici del capoluogo. Sei sono state installate a Torregrande, tre a Silì, due a Donigala, una a Massama e una a Nuraxinieddu. Fra quelle del capoluogo, tre sono dotate del sistema per la lettura delle targhe e si trovano all’incrocio tra via Anglona e via Casu e all’ingresso nord della città. In futuro, basterebbe implementare il software per consentirne l’utilizzo per il rilevamento in tempo reale della regolarità dell’autoveicolo su assicurazione e revisione. Le altre si trovano, in gran parte, nel quartiere di Torangius.

«Oristano da anni è ai vertici delle statistiche nazionali sulla sicurezza urbana e per questo motivo appena un anno fa siamo stati premiati a Milano dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore – proseguono il sindaco Lutzu e l’assessora Zedda –. Questo non ci deve far abbassare la guardia, anzi deve essere da stimolo per fare sempre meglio. Del resto la forte richiesta di potenziamento della rete di videosorveglianza da parte dei cittadini testimonia quanto sia sentito il problema della sicurezza urbana e per questo motivo abbiamo firmato protocolli d’intesa con il Ministero dell’Interno e con la Prefettura». (dav.pi.)